di Rossella Ronconi
 
Prosegue il percorso di “CULTURE A CONFRONTO”, il progetto della Fitel nazionale, cofinanziato dal ministero delle Politiche Sociali ai sensi della L. 383/2000, art. 12 - Lettera F (Anno finanziario 2008), in direzione dell’integrazione delle così dette “seconde generazioni”, o meglio, figli dell’immigrazione. Dopo aver fatto tappa nel Lazio, in Piemonte, in Veneto, nelle Marche e in Campania,  adesso arriva in Lombardia. Venerdì 15 aprile p.v. , ad iniziare dalle ore 11,00, nell’ambito del progetto , avrà luogo lo spettacolo teatraleSopra il cielo di San Basilio” e a seguire, musica, laboratorio e spazio dedicato al dibattito, presso l’Istituto Professionale di Stato Bonaventura Cavalieri, via Olona, 14 a Milano.

“Sopra il cielo di San Basilio”: storie di bambini che si fanno ragazzi, calciatori volanti, storie di immigrati, scritto e interpretato da Ferdinando Vaselli per la regia di Valentina Esposito, è uno spettacolo, nato dal desiderio di raccontare la storia di una generazione nata e/o cresciuta in Italia in bilico tra tradizione e perdita di identità, tra voglia di sentirsi accettati  e consapevolezza di sentirsi diversi.

Come a volte accade, ragazzi che non sono di origine italiana vengono umiliati e isolati da altri gruppi di ragazzi. Questo spettacolo affronta proprio tale tematica. Parla di Marko un bambino albanese, che abita a San Basilio, si ritrova tenuto in disparte e umiliato dai suoi compagni di classe. Un giorno però la classe IIIA (la classe di Marko) e la classe IIIB fanno una partita di calcio, ma il super portiere felino El negro abbandona la partita, così a posto suo entra Marko. Marko che era un bravo giocatore di calcio fa goal....e così non riesce a conquistare solo un punto, ma anche l'amicizia degli altri ragazzi. Un esempio in cui il calcio fa da elemento di aggregazione e integrazione tra i ragazzi.

L’evento, artistico, culturale e formativo, rivolto ai circa 200 studenti e relativi insegnanti, dell’Istituto Tecnico, che grazie all’impegno della Fitel della Lombardia ospita l’evento, a sentire il presidente della Fitel, Luigi Pallotta, vuole essere un’ occasione di partecipazione e di confronto , con  il mondo dell’istruzione, in cui studenti e docenti vivono in prima persona le sfide culturali, per contribuire a sviluppare la cultura dell’integrazione anche attraverso la valorizzazione degli strumenti del tempo libero. Uno spettacolo attuale, accompagnato da supporti video e musicali e approfondimenti con esperti, insegnanti e studenti. Utile anche per rafforzare l’idea che la scuola è il luogo migliore per arginare intolleranza e pregiudizi e favorire l’integrazione.

                             

 

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