di Rossella Ronconi

Voglia di natura e tipicità agroalimentare. Svago nel segno del turismo sostenibile, quindi. E’ quello che sembra essere l’orientamento degli italiani per le prossime vacanze, emerso alla Borsa internazionale del Turismo di Milano. Ben 8 individui su 10 dichiarano di amare la natura e di scegliere i luoghi in cui trascorrere le proprie vacanze in base alle caratteristiche naturali, paesaggistiche e agli standard ecologici della struttura alberghiera in cui andranno ad alloggiare.

 

Il turismo di massa sta lasciando sempre più spazio ai “turismi di nicchia”. Che questo non sia più solo una sensazione è emerso chiaramente dallappuntamento annuale molto atteso da operatori professionali e dal pubblico dei viaggiatori per conoscere in anteprima tutto il panorama delle destinazioni turistiche,

 

Alla Bit di  Milano, come alla Bitac di Firenze organizzata a fine anno dalla Cooperazione in collaborazione con la Fitel e i Cral, le proposte più suggestive  e attraenti sono state quelle rappresentate da itinerari naturalistici, così come quelle indirizzate ad aspetti storici e culturali oppure alle tradizioni locali con le loro peculiarità legate, all’artigianato artistico, sia all’agriturismo e all’enogastronomia in qualche caso anche accompagnate da gustose degustazioni.

 

Il turismo sostenibile e l’ecoturismo sarà il volano del turismo nel nostro Paese. Su questo non sembra esserci dubbi. E’ proprio su questi settori che il sistema turismo italiano deve investire per dare risposta alla domanda e all’occupazione. Le stime parlano chiaro. L’incremento del turismo all’insegna della natura non lascia spazio ad equivoci. Si parla di un’ aumento di oltre il 79%, nei prossimi anni. Un dato più che positivo che non ha bisogno di essere ulteriormente commentato.

 

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