“Creatività, tempo libero e sviluppo sociale. Il dopolavoro tra welfare e progettazione individuale”. E’ il tema dell’ incontro-dibattito che si è tenuto l'8 settembre scorso, presso il CLT (Circolo Lavoratori Terni ) in occasione dell’apertura della prima edizione di 'Acciaio Film Festival'. L’incontro-dibattito, organizzato dal CLT della ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni in collaborazione con la cattedra di Sociologia Generale della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia ha offerto un inedito spunto di riflessione sul tema del rapporto tra tempo di lavoro e tempo libero e su come si è andato trasformando il concetto di tempo libero nell’epoca del lavoro flessibile e precario.
Tra i relatori al convegno:
Il Circolo Lavoratori Terni – ha sottolineato il dott. Andrea Giustinelli responsabile della sezione cultura del Circolo e membro della Fiom CGIL - , “con questa iniziativa vuole promuovere una riflessione pubblica sul tema del lavoro, del dopolavoro e dei relativi mutamenti nell’era della globalizzazione, chiamando a raccolta le diverse realtà sociali che, a livello nazionale e locale, affrontano ogni giorno, ciascuno dal proprio punto di osservazione, una realtà in continua evoluzione”.
Il Presidente del CLT dott. Piervito Deflorio nel saluto iniziale del convegno, dopo aver letto il telegramma di saluto del Vescovo mons. Vincenzo Paglia, ha evidenziato la valenza del convegno promosso nella giornata inaugurale 'Acciaio Film Festival' che ha visto la partecipazione di prestigiose figure del mondo accademico, istituzionale, sindacale e produttivo. Il Circolo - ha sottolineato Deflorio - “costituisce una delle più importanti realtà associative del territorio, con diverse migliaia di soci e con centinaia di persone, bambini, ragazzi e adulti che ogni giorno frequentano le sue strutture per attività sportive e ricreative”.
Durante il convegno la prof.ssa Maria Caterina Federici, Ordinario di Sociologia Generale è intervenuta sottolineando “l’importanza di una riflessione scientifica e approfondita sulla tematica del tempo libero, tematica per molto tempo trascurata dai sociologi. L’importanza di capire come sta cambiando il tempo libero delle nuove società occidentali è cruciale per un miglioramento delle condizioni di vita generali di una società. Una sinergia tra università, Fitel e grandi aziende come
Il dott. Manuel Anselmi, collaboratore della prof.ssa Federici e autore con Lucio Meglio del libro Tempo libero, tempo del lavoro edizioni Bevivino, nel suo intervento ha invece sottolineato l’importanza di analizzare il tempo libero dei lavoratori per avviare delle politiche di welfare efficaci e rispondenti ai bisogni sociali dei cittadini. Inoltre, Anselmi ha messo pure in luce come il tempo libero, con le recenti riforme del lavoro che hanno introdotto contratti flessibili, sia diventato più difficile da gestire per il singolo lavoratore.
Il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tempo Libero, Luigi Pallotta, ospite dell’iniziativa, ha sviluppato un’analisi dell'esistente e delle prospettive dei CRAL, “particolari forme associative che rappresentano esempi e occasioni di partecipazione diretta in un periodo in cui sembra che il sistema politico voglia ridurre i margini di coinvolgimento e di responsabilizzazione dei cittadini singoli ed organizzati”. Lo stesso pallotta - ha poi confermato il ruolo di soggetto sociale della Fitel che - “garantisce spazi di partecipazione, di protagonismo, di consapevolezza e responsabilità solidale ad organismi di base come sono i Cral, i circoli e le associazioni di base del tempo libero, che appartengono all’ambito dell’associazionismo di promozione sociale entro l’area più vasta della società civile come nel caso del Circolo dei Lavoratori Terni”. Ancora – ha sottolinea il Presidente della Fitel – “La situazione di crisi e di degrado sia sul piano del lavoro che dei valori che si registra in questi ultimi tempi che sono elementi costitutivi delle organizzazioni sindacali, dei Cral e dunque della Fitel, esige il rafforzamento della nostra capacità di proposta e relativi strumenti organizzativi, per essere garanzia di avanzamento culturale e civile ma anche di socializzazione e autogestione, che è ricchezza non solo individuale ma come in questo caso dell’intera città”. Dobbiamo fare sinergia con chi nel nel territorio condivide l’idea di una nuova concezione organizzativa volta a promuovere iniziative interessanti non solo per i lavoratori in azienda ma anche per la comunità soprattutto in periodi in cui si rendono più difficili le condizioni di vita degli individui. Sempre - nel suo intervento Pallotta mette in risalto che – “ il tempo libero deve essere parte integrante della contrattazione, recuperando a livello aziendale e territoriale spazi e risorse, che oggi in periodo di crisi possono rappresentare un pezzo di salario di grande rilevanza per i lavoratori , i pensionati e per i cittadini.
I Cral -sostiene ancora Pallotta – “in sostanza, possono integrare le politiche sociali aziendali con quelle territoriali, aprire ai bisogni della comunità, per ottenere”. strumenti alternativi al mercato come i gruppi d’acquisto e altri strumenti come i buoni vacanza per i soggetti a basso reddito, prezzi e servizi più convenienti e competitivi in ottica d’integrazione e sussidarietà
Rossella Ronconi, in rappresentanza della CGIL Nazionale, ha evidenziato che -“in momenti storici diversi abbiamo trattato il tema del tempo libero, del tempo liberato dal lavoro, oggi, in epoca in cui il lavoro manca o è precario, purtroppo, dobbiamo constatare che esiste un’altra tipologia di tempo, è il tempo non occupato, quel tempo che gli individui trascorrono quando si trovano in circostanze come la perdita del lavoro, la mancanza di risorse economiche,. In più, fino a poco tempo fa si aveva l’idea, era l’unica realtà, che un adulto di una certa età fosse pensionato e non inoccupato. E la pensione ha una sua dignità. E’ uno status riconosciuto. Oggi, invece, vi sono sempre più individui ex lavoratori o lavoratori precari, ancora non in età di pensione, con scarsi redditi e abbandonati a sé stessi, costretti ad una quotidianità caratterizzata da sofferenze e privazioni.
Quello del senza lavoro è un tempo anarchico, avvelenato, difficile da organizzare e gioire. Se lo mangia l’insicurezza, l’ansia, la disperazione e quando il lavoratore non ha ancora perso il posto di lavoro ma parcheggiato in cassa integrazione o messa in mobilità , anche l’angoscia di diventare ‘esubero’. Condizioni di grande disagio che, oggi più di ieri, si manifestano non solo nel tempo di lavoro che è cambiato, ma anche nel tempo libero, delle quali chi, se non il sindacato, i cral e
Riccardo Marcelli della FIM CISL di Terni, nel suo intervento ha fatto essenzialmente un’analisi puntuale tra quello che rappresentava il Cral qualche anno fa e quello che rappresenta adesso che il mondo del lavoro è cambiato. Ha riportato degli aneddoti che fanno parte del suo curriculum e vita trascorsa in azienda come sindacalista, dipendente e socio impegnato nel Cral. In particolare, a proposito della formazione universitaria, ha riferito di essersi laureato studiando durante i periodi di cassa integrazione guadagni.
Inoltre, durante il dibattito, coro di consensi e riconoscimenti sono stati espressi dai qualificati interventi del Sindaco di Terni On. Leopoldo di Girolamo e dell’Avv. Biagio della Volpe Responsabile della Direzione del Personale e degli Affari Legali e Societari e Relazioni Esterne di ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni SpA, per quello che ha rappresentato e rappresenta l’attività e l’impegno in direzione della solidarietà del Circolo per i lavoratori e per la città intera.
Ospiti dell’iniziativa anche il Presidente della Fitel regionale Umbria, Salvatore Lombardi (CGIL),e il Vice Presidente Moreno Anulli (Uil).
da sinistra: Manuel Anselmi, Maria Caterina Federici, Andrea Giustinelli, Luigi Pallotta,
Rossella Ronconi e Riccardo Marcelli.
da sinistra: Salvatore Lombardi e Moreno Anulli, presidente e vice presidente Fitel Regionale Umbria