BITS, CONGRESSO MONDIALE DEL TURISMO SOCIALE 2010

Turismo: il Tempo delle Politiche Sociali

Traduzione di Aldo Albano

 

Circa 200 delegati provenienti da 25 Paesi si sono riuniti dal 19 al 23 settembre scorso a Rimini per partecipare ai lavori del Congresso Mondiale del turismo sociale organizzato dal BITS insieme alla Regione Emilia Romagna e la Repubblica di San Marino.

 

Questo congresso ha rimarcato un momento importante nella vita del BITS in quanto  i componenti riuniti in Assemblea Generale hanno ufficialmente approvato le modifiche statutarie proposte e il cambio della ragione sociale  dell’organizzazione che si chiama da ora in avanti Organizzazione internazionale del turismo sociale (OITS).

 

I nuovi statuti dell’OITS definiscono da subito nuove categorie di membri all’interno delle quali si ritrovano i membri attivi, ripartiti in tre categorie e cioè le Associazioni del turismo sociale di uno Stato, gli Organismi degli Stati Federati, e quello delle autorità locali e regionali.

 

L’Assemblea Generale ha rinnovato contemporaneamente il Consiglio di Amministrazione dell’organizzazione che comprende componenti di provenienza di 12 Paesi.

 

La composizione del C.d.A. non è più riservata solo ai soci tradizionali, ma è stata allargata alla partecipazione attiva delle autorità locali e regionali.

 

In questo organismo sono stati eletti quattro rappresentanti del mondo associativo italiano fra i quali il Presidente della FITeL  Luigi Pallotta.

 

Inoltre ha eletto il nuovo Comitato Esecutivo, che è composto da Jean Marc Mignon (Unat-France), nuovo Presidente dell’OITS. Tre Vice Presidenti, che sono Alain Cllauwaert (Floreal Club- Belgio), Sonia Vaillancourt ( Consiglio de Loisir deò Quebec – Canada ), e Bruno Molea (Associazione Italiana Cultura e Sport) Tesoriere Filip Delmotte (Volkstoerisme-Belgio) e Ives Godin ( Floreal Club – Belgio), che è stato nominato Segreterio Generale dell’OITS.

 

Jean Marc Mignon, che succede alla Presidenza di Norberto Tonini, ha svolto la sua carriera nel settore del turismo sociale. Dal 2003 ha svolto la funzione di Vice Presidente del BITS.

 

Yves Godin, nuovo Segretario  Generale dell’OITS succede a Jean Bletard che ha occupato questa funzione dal 2003.

 

Il Congresso è stata anche l’occasione di tenere la prima riunione della nuova Alliance  sulla formazione e la ricerca nel turismo sociale e solidale, creata in seno all’OITS e condotto da Lois  Jolin (CIFORT-UQAM- Canada).

 

L’Alliance è una sorta di piattaforma di collaborazione fra gli organismi membri interessati, principalmente universitari, volta a realizzare, volte a realizzare delle ricerche, delle pubblicazioni a carattere professionale e scientifiche, dei seminari e dei corsi di formazione.

 

 

Inoltre è stato costituito una Rete delle Autorità locali e Regionali. E’ composto dai seguenti componenti: Regione Emilia-Romagna – Associazione dei Borghi d’Italia, Ufficio del Turismo Della Fiandra (Belgio), Commissariato Generale del turismo della Regione Vallone (Belgio), Regione Midi - Pyrènnèe (France), Direzione generale del turismo della Catalogna (Spagna), e dell’ufficio del turismo della regione Jamtland Harjedalen (Svezia).

 

A latere del Congresso si è riunita la Task-Force dei Sindacati  sul turismo sociale, costituita dalla Confederazione Europea dei Sindacati, (CES) e si è felicitata della Dichiarazione congiunta intitolata “Il diritto alle vacanze: un diritto da riconquistare” ?

 

 

Le sedute plenarie e quelle di gruppo del Congresso che avevano per tema turismo: “il tempo delle politiche sociali” hanno permesso di presentare un panorama mondiale delle leggi, politiche sociali e programmi nelle Americhe, in Europa e in Africa; d’interrogare gli attori della società civile provenienti da diversi settori – sindacale, universitario, territoriale, economia sociale e industria- sul modo e l’importanza del turismo sociale in rapporto alle altre attività; delle misure d’influenza degli attori del turismo sociale sulle politiche pubbliche, di esprimere le attese dei gruppi ……… - giovani famiglie anziani e persone handicappate – e se le questioni sulle priorità in materia di finanziamento dell’offerta di aiuto alla partenza delle vacanze e dello sviluppo durevole nelle regioni.

 

Fra gli interventi bisogna menzionare quello di Pedro Ortun, direttore del turismo presso la commissione europea che ha trattato del turismo sociale e del progetto Calypso nel nuovo quadro politico del turismo europeo e quello di Fredéréric Pierrot, direttore esecutivo del programma e coordinatore alla organizzazione mondiale del turismo che ha insistito sul ruolo che può avere il turismo sociale come motore dello sviluppo del turismo domestico.

 

Al termine del Congresso i delegati hanno adottato un appello “Per le politiche sociali del turismo” un appello da indirizzare ai poteri politici sia alle reti nazionali che a quelle regionali e locali al fine di adoperarsi per le politiche sociali del turismo che riconoscano nei loro obiettivi quello che è l’accesso al turismo per tutti; che affermano l’importanza del turismo sociale, soprattutto per lo sviluppo del turismo domestico e per la valorizzazione dei territori; che propongano delle azioni d’intervento concrete e che favoriscano la mobilitazione di tutti gli attori del turismo, sia nei settori pubblici che privati, nella ricerca di soluzioni concrete e  innovatrici nel partenariato con le grandi associazioni del turismo sociale e il sindacato.


ORDINE DEL GIORNO PER LE POLITICHE SOCIALI DEL TURISMO

approvato all’unanimità al “Social Tourism World Congress”

 

Premesso che le dichiarazioni internazionali riconoscono il diritto al riposo e alle ferie pagate cosi come riconosciuto dai poteri pubblici vedi  la  Dichiarazione dei diritti dell’uomo 1948 dell’ONU, la Carta Internazionale del riposo (2000) la  Dichiarazione di Quebec (2008) dell’Organizzazione Internazionale del tempo libero e la   Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia.

 

Visto il Codice etico mondiale del Turismo (1999), dell’Organizzazione mondiale del Turismo.

Vista  la dichiarazione di Montreal (1996) e la nota di Aubagne (2000) del BITS.

 

Considerato l’avviso del Turismo sociale in Europa (2006) del Comitato economico e sociale Europeo e  la decisione del Parlamento europeo di  sostenere finanziariamente per il 2009 e il 2010, una azione preparatoria per sviluppare il turismo sociale.

 

Vista la dichiarazione sul diritto alle vacanze: un diritto da riconquistare (2010) della Confederazione Europea dei sindacati e del BITS.

 

Considerato  che i lavori in seno al BITS (OITS) (seminari, congressi ricerche), sugli effetti benefici delle vacanze e del turismo e sulle conseguenze  positive dello sviluppo durevole.

 

Considerato che l’esclusione sociale costituisce il non utilizzo delle vacanze; considerato che parecchi Paesi in via di sviluppo, non hanno altra scelta che l’accoglienza dei turisti stranieri senza potere usufruire di almeno un soggiorno turistico;

 

I partecipanti al Congresso mondiale del BITS (OITS) riunito a Rimini dal 19 al 22 settembre 2010;     

 

AFFERMANO

Che il turismo ha una dimensione sociale;

Che l’importanza economica del turismo non deve fare dimenticare che è anche una forma di riposo per le popolazioni che le pratica e che deve rispondere ai bisogni della ricreazione, della scoperta, dell’incontro con la gente, con i visitatori e i visitati.

 

Che l’esercizio del turismo svolge effetti benefici per la salute fisica e mentale delle popolazioni, che attribuisce alla loro educazione e alla loro novità della mobilità, che è anche un mezzo di lotta contro la esclusione sociale, favorendone lo sviluppo della solidarietà su scala nazionale ed internazionale, che deve essere accessibile a tutti, senza discriminazione, e praticata solitamente nelle condizioni conciliabili con lo sviluppo durevole .

 

In conseguenza di ciò i partecipanti al Congresso di Rimini si appellano ai poteri pubblici sia delle reti nazionali che delle reti regionali e locali, al fine che essi adottino delle politiche sociali del turismo che:

 

 Riconoscendo nei loro obiettivi l’accessibilità al turismo per tutti, con una attenzione particolare ai bambini, ai giovani, alle famiglie, agli anziani, e ai soggetti meno abbienti, agli immigrati, alle persone diversamente abili, cosi che le comunità di accoglienza possano avere un vero accesso ai benefici del turismo.

 

SOTTOLINEANO

L’importanza del turismo sociale, principalmente per lo sviluppo del turismo domestico e per la valorizzazione dei territori.

 
Propongono dei messi di azione concrete per:

 

-        aumentare il tempo minimo legale delle ferie;

-        fare applicare le leggi esistenti sulle ferie annuali;

-        aumentare e finanziare l’offerta turistica adatta alle condizioni dei diversi gruppi di popolazione particolarmente per lo sviluppo delle risorse collettive;

-        appoggiare finanziariamente l’avvio delle vacanze e i soggiorni turistici fra le popolazioni a reddito modesto;

-        assicurare la più grande accessibilità e democraticità possibile dei territori per gli scopi ricreativi- turistici nel rispetto dello sviluppo durevole e sostenibile;

-        aumentare i benefici sociali ed economici del turismo nelle regioni e nelle comunità di accoglienza;

-        sostenere le imprese dell’economia sociale nel turismo (associazioni, cooperative) che mirano a conciliare il valore aggiunto economico e sociale;

-        assicurare ai lavoratori del turismo delle condizioni di lavoro valorizzanti;

-        favoriscono la mobilitazione di tutti gli attori del turismo sia del settore pubblico che privato, nella ricerca di soluzioni concrete e innovatrici riconoscendo come partners le grandi associazioni del turismo sociale e i sindacati che intervengano sui piani nazionali e internazionali.

 

 Foto del Congresso
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