Raul Bova per "15 secondi": Nessuno ha il diritto di uccidere

l'attore testimonial in un corto contro la pena capitale - 09 /10/2008

Alla vigilia della giornata europea contro la pena di morte e l'anniversario per i sessant'anni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, il Parlamento europeo ha preso ancora una volta posizione contro questa pratica crudele presentando il lancio di "15 secondi", il cortometraggio di Gianluca Petrazzi che fa riflettere sull'assurdità della pena capitale, richiamando la necessità di applicare la moratoria contro la pena di morte nel mondo stabilita dalle Nazioni Unite. L'evento è stato organizzato dalla vicepresidente del Parlamento europeo, l'eurodeputata italiana Luisa Morgantini del gruppo confederale della sinistra unitaria europea (GUE/NGL), che presentando il mini film ha dichiarato: "Questa iniziativa rappresenta uno strumento di educazione alla giustizia, non alla vendetta". Ecco cosa ci ha confidato Raul Bova, attore principale e coproduttore di "15 secondi". Perchè proprio il Parlamento europeo per il lancio del "corto"? "É il luogo più importante per diffondere il nostro messaggio, qua lavorano molti deputati che si battono per questa causa, come Luisa Morgantini. La moratoria internazionale ha rappresentato un importante passo avanti, una speranza per il futuro, anche se siamo ancora lontani dall'abolizione totale di questa pratica crudele. Ma é certamente uno strumento prezioso per dialogare con quei paesi che ancora oggi si ostinano ad applicare la pena capitale. É assurdo che uno Stato sia così crudele, e si arroghi il diritto di decidere sulla vita o sulla morte di un suo cittadino" . Cosa ti ha spinto a organizzare in prima persona questo progetto? "Semplicemente perchè odio la gente che parla e basta, e non agisce…come quelli che si dichiarano contro la pena di morte ma non fanno nulla in concreto! Tutti noi abbiamo il diritto e dovere di fare qualcosa, non si tratta solo di appoggiare una causa perchè è trendy al momento…Personalmente ho investito molto in questo lavoro, senza pensare a un ritorno personale, mi piace considerarlosemplicemente'il mio piccolo contributo'. Non possiamo sempre aspettare che qualcuno risolva le cose per noi, tutti i cittadini debbono agire". Nel filmato non si scopre mai se il condannato a morte è veramente colpevole. Ritieni ci sia unadifferenza fra un serial killer e una possibile vittima innocente? "Certamente è orribile condannare una vittima innocente, ma in generale siamo tutti contro la pena di morte tout cour. S emplicemente non è giusto condannare qualcuno alla pena capitale, innocente o colpevole che sia". Il 18 dicembre 2007 l 'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato con 104 voti favorevoli, 54 contrari e 29 astensioni la risoluzione per una moratoria internazionale .

 
 

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