FAO: conferenza dal 3 al 5 giugno 2008 a Roma
04-06-2008
 
Si è aperto il 3 giugno alle 9 e si concluderà giovedì 5 giugno alle 17 la " Conferenza sulla sicurezza alimentare mondiale: le sfide del cambiamento climatico e delle bioenergie" in programma alla Fao, l'agenzia Onu per l'agricoltura e l'alimentazione con sede a Roma.

A dare il via ai lavori è stato il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, che è intervenuto per primo alla cerimonia d'apertura. Poi è stata la volta del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, mentre il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato del Vaticano, ha letto un messaggio di Benedetto XVI. La cerimonia si è conclusa con il benvenuto del padrone di casa, il direttore generale della Fao, Jacques Diouf.

La Conferenza si è divisa poi in due sezioni: la prima include, per tutti e tre i giorni, gli interventi dei capi di Stato e di governo. Il primo a prendere la parola è stato il premier italiano Silvio Berlusconi, che ha presieduto l'assemblea. Poi è stata la volta dello spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero, del francese Nicolas Sarkozy, dell'argentina Cristina Fernandez de Kirchner e degli altri leader mondiali, incluso l'iraniano Mahmoud Ahmadinejad. In programma, nel pomeriggio, anche i Forum del settore privato e quello delle Ong e della società civile, mentre il cosiddetto Comitato plenario ha cominciato a esaminare la bozza della Dichiarazione finale.

Mercoledì 4 giugno - in parallelo agli interventi di altri leader mondiali - sarà la giornata delle quattro Tavole rotonde: la prima su cause, effetti e possibili soluzioni dei prezzi degli alimenti; la seconda su cambiamenti climatici e sicurezza alimentare; la terza su malattie e devastazioni; l'ultima su bioenergie e sicurezza alimentare.

Nel corso del pomeriggio avranno luogo anche il Forum dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo e il Forum Africa. Nell'ultimo giorno del vertice, giovedì 5 giugno, si terranno le ultime dichiarazioni dei capi di Stato e di governo, dei capi delegazione, degli invitati speciali e dei rappresentanti delle Ong e della società civile. Sarà la 'Dichiarazione finale della Conferenza di alto livello' a concludere il summit. 
   
 
Ecco di seguito una serie di dati estratti dai documenti programmatici alla base dei lavori della Conferenza

- AGRICOLTURA: il 10% della terra libera dai ghiacci, circa 1,4 miliardi di ettari, viene usata per coltivazioni e altri 2,5 miliardi di ettari per il foraggio. Due miliardi di tonnellate di cereali vengono prodotti annualmente per cibo e mangimi per l'allevamento, provvedendo così a due terzi delle proteine assunte dall'uomo. Circa il 10% dei cereali viene scambiato a livello internazionale.
 
- PESCA: circa 42 milioni di persone lavorano direttamente nel settore della pesca e dell'acquacoltura, specie nei Paesi in via di sviluppo. I cibi prodotti in acqua contribuiscono per il 20% alle proteine animali assunte da oltre 2,8 miliardi di persone, specie dai Paesi in via di sviluppo. La domanda di questo cibo è destinata ad aumentare nei prossimi 20-30 anni. Ogni anno si consumano 150 milioni di tonnellate di pesce.
 
- ACQUA: oltre alle risorse della terra, l'agricoltura è un settore con un grande consumo di 'oro blu'. Oltre 200 milioni di ettari di terra viene irrigato con 2.500 miliardi di metri cubi d'acqua annui, cioé il 75% delle risorse di acqua dolce da falde, laghi e fiumi impiegate per le attività umane. Infine, per intensificare la produzione agricola si impiegano 100 milioni di tonnellate di azoto ogni anno, con un significativo impatto ambientale.
 
 

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