Italiani stakanovisti
siamo i lavoratori che sfruttano meno ferie in Europa -21-05-08

Altro che fannulloni, basta darci addosso, basta con l'eccessiva esterofilia, gli italiani sono gli stakanovisti d'Europa. E' quanto emerge da un'indagine condotta da Edelman per Expedia in diverse nazioni. Su 33 giorni di vacanza all'anno ai quali gli impiegati italiani hanno diritto ne avanzano sei. Quanto poi questo sia dovuto ad una via obbligata o meno non è dato sapere o forse è proprio questa una delle ragioni, posto che gli stessi lavoratori italiani ritengono che una vacanza aiuta a rendere meglio al ritorno al lavoro.

Sono quasi la metà dei lavoratori italiani a non sfruttare in pieno le ferie, il 47%, ma come detto il valore che viene riconosciuto alla vacanza è immutato: il 44% la collega al riposo e ad una sensazione di ringiovanimento; il 40% ad un maggior dinamismo in ufficio. Detto ciò ben un quarto dei lavoratori rimane in ufficio più delle 40 ore settimanali, il 15% continua a usare telefono ed email a fini professionali anche in vacanza ed il 16% per cento rinuncia o posticipa le vacanze già in programma per sopraggiunti impegni di lavoro.

Le ragioni alla base del mancato utilizzo totale delle ferie vanno dal sentirsi completamente preso dal lavoro, l'11% alla monetizzazione delle vacanze non godute, il 7%, dal timore di saltare giorni in cui vengono assunte importanti decisioni, il 4%, ai figli piccoli impegnati con la scuola, il 6%.

Contraltare italiano in questa particolare graduatoria sono i francesi, che con 37 giorni a disposizione ne lasciano solo 2. La disponibilità di ferie, tuttavia cambia da Paese a Paese: 19 in Canada, 14 negli USA, 26 in Gran Bretagna, 27 in Germania, 28 in Austria e Olanda e 31 in Spagna. Sono, infine gli uomini a partire con più spensieratezza, mentre il 38% delle donne in vacanza si sente in colpa verso il datore di lavoro, 10 punti percentuali in più degli uomini.

 

 

Indietro Home