Da un italiano un importante passo contro una forma di leucemia
Grande stimolo per tornare a sostenere la ricerca nel nostro Paese - 12/05/08

Importante novità nella lotta alle cellule staminali dalle quali partono varie forme tumorali, spesso resistenti ai trattamenti, ed alla base del ritorno dopo anni del male.

Un farmaco a base di arsenico è riuscito a sconfiggere le cellule di una leucemia mieloide cronica e il merito della scoperta va all'italiano Paolo Pandolfi, direttore del programma di genetica del cancro alla Harvard University di Boston. La ricerca è pubblicata sulla rivista Nature e apre la strada alla speranza.

Il passo successivo è ora la verifica dell'effetto del farmaco sulle altre leucemie e sui tumori solidi. Da un risultato positivo deriverebbe uno storico passo in avanti nella lotta ai tumori.

Il prof. Pandolfi, romano di nascita, è da anni attivo nei più prestigiosi centri dei ricerca degli Stati Uniti ma per fortuna non appartiene alla schiera di emigranti cervelli: opera infatti anche per l'Istituto per i tumori Regina Elena di Roma e per il dipartimento di ematologia dell'università di Torino.

Fin qui la lotta alla leucemia mieloide cronica è giunta alla scoperta di un farmaco che ne evita la proliferazione immediata senza tuttavia incidere sulle staminali che, dormienti, continuano a rappresentare una minaccia negli anni. I risultati raggiunti da Pandolfi, invece, espone totalmente le cellule agli effetti positivi delle terapie anticancro.

Gli studi di Pandolci, come detto, proseguiranno in due direzioni: per condurre uno studio clinico sui malati di leucemia mieloide cronica e verificare i progressi dell'abbinamento alle attuali terapie dell'arsenico biossido; per vedere se questo stesso meccanismo vale anche per le cellule staminali dei tumori soldi.

 

 

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