Torino è la città più attenta ai bambini
dall'annuale Rapporto "Ecosistema bambino" di Legambiente 07-01-2008

Torino guadagna quest'anno il titolo di città più attenta alle esigenze dell'infanzia. Seguono a breve distanza Ravenna, Roma e Modena. I capoluoghi vincitori sono stati premiati il 4 gennaio scorso a Roma nel corso di una conferenza stampa in cui Legambiente ha presentato l'indagine Ecosistema Bambino, l'annuale classifica delle città italiane che mette in luce buone e cattive politiche rivolte ai più giovani. Torino vince per aver dimostrato di essere dotata di uffici comunali competenti, capaci di dare continuità ai progetti rivolti ai ragazzi nel corso del tempo nonostante i cambi di giunta. Interessante l'esperienza del laboratorio “Città sostenibile”, un organismo che vede coinvolti più assessorati per promuovere qualità della vita urbana e partecipazione dei bambini. Ravenna è la migliore tra le città di una Regione tradizionalmente attenta alle politiche sociali e quindi anche a quelle dedicate ai più giovani, ma anche per aver saputo integrare, in seno ad Agenda 21 piani d'azione junior e adulti sul tema della sostenibilità. Roma primeggia per la ricca offerta di stimoli e iniziative culturali, per i tanti progetti, in periferia e in centro città, dentro e fuori dalla scuola: “Città come scuola” ha coinvolto 150mila studenti. Modena viene premiata per l'ampiezza di iniziative e la continuità dell'impegno a favore dei bambini dimostrata negli ultimi dieci anni: con il progetto “Conosci l'energia” i ragazzi possono diventare energy manager per ridurre i consumi e l'inquinamento a casa e a scuola.

Ma esiste una città ideale per essere piccoli? Non proprio, forse bisognerebbe inventarla. Oppure farla inventare direttamente ai più piccoli, visto che gli adulti hanno dimostrato di non essere in grado, o quantomeno di essere “distratti” da altre faccende. Se ci fosse, comunque, secondo lo studio di Legambiente la città a misura di bambino sarebbe in Emilia Romagna, perché è la regione che ha saputo più di tutte coordinare i servizi con gli strumenti di partecipazione, ma avrebbe gli uffici a Torino, Le attività si svolgerebbero a Roma, infine le energie per affrontare il lavoro con il contributo dei più piccoli sarebbero in Sicilia, per la precisione a Caltanissetta, dove il Comune ha deciso di avviare un interessante percorso partecipato di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

Insieme all'edizione 2008 di Ecosistema Bambino, Legambiente ha anche voluto tirare un bilancio dopo dieci anni di indagine. Ne è emersa una speciale top ten che sul decennio vede Modena al primo posto, quindi Pistoia, Torino, Pesaro, Siena, Piacenza, Belluno, Reggio Emilia, La Spezia e Firenze.

I parametri presi in esame da Ecosistema Bambino 2008 vanno dagli strumenti di coinvolgimento messi in campo dalle Amministrazioni (consulte giovanili, consigli comunali dei ragazzi, incontri e occasioni di confronto con le istituzioni), alle forme di partecipazione (azioni di adozione del territorio, progettazione partecipata), alla presenza e al funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, alla quantità e qualità dell'offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), alle iniziative di promozione culturale e sociale ad hoc per i cittadini più piccoli (pubblicazioni e riviste per ragazzi, manuali educativi, feste, rassegne cinematografiche, soggiorni in città e fuori città, corsi, laboratori, ecc…).

 

 

 

Indietro Home