AL GORE: dopo l'Oscar anche il Nobel per la pace
Gavino Deruda 08-10-2007
Gavino Deruda 08-10-2007
Nei mesi scorsi abbiamo scritto che fra i premi consegnati nella notte degli Oscar a Los Angeles ci piaceva segnalare, oltre a quelli attribuiti a registi, attrici e attori, i premi riservati ad Ennio Morricone, per la musica, a Milena Canonero, per i costumi, e quello assegnato ad Al Gore per il coraggioso documentario «Una scomoda verità».
Il documentario racconta, con la regia di Davis Guggenheim, la crociata lanciata da Al Gore per ammonire l'umanità sulla minaccia catastrofica del riscaldamento del pianeta provocato dall'emissione di gas ad effetto serra.
Ora siamo lieti di segnalare l'assegnazione ad Al Gore del premio nobel per la pace per il 2007.
Il Premio è stato assegnato ad Al Gore e al Comitato Intergovernativo per i Mutamenti Climatici dell'Onu.
La Commissione ha premiato l'ex vicepresidente degli Stati Uniti e il Comitato ''per i loro sforzi volti alla costruzione e alla divulgazione di una vasta consapevolezza dell'effetto dell'attività umana sui cambiamenti climatici, e per aver posto le fondamenta per le misure necessarie per contrastare tale cambiamento''.
Gore, a suo tempo vice presidente di Bill Clinton, dopo aver tentato la corsa alla Casa Bianca nel 2000, si e' fatto paladino della divulgazione dei cambiamenti climatici vincendo nei mesi scorsi, come abbiamo detto, l'Oscar per ''Una scomoda verita''', film-documentario sugli effetti disastrosi dell'uomo nei cambiamenti climatici e nel surriscaldamento terrestre. L'Ipcc, ovvero la Commissione dell'Onu che comprende circa 3.000 tra oceanografi, studiosi dell'atmosfera, specialisti di ghiacciai, economisti ed altri esperti, e' considerata la massima autorita' scientifica sull'effetto-serra e sul suo impatto ambientale. I premiati riceveranno una medaglia d'oro, un diploma e 1.53 milioni di dollari, che si divideranno tra loro.
La cerimonia ufficiale di consegna del premio si terra' ad Oslo il prossimo 10 dicembre, anniversario della morte del creatore del Premio, Alfred Nobel, e vuole dimostrare che battersi per la tutela dell'ambiente significa impegnarsi per avere una migliore qualità della vita e un rapporto più equilibrato e rispettoso fra uomo e natura e fra uomo e uomo che sono le condizioni basilari per la salvaguardia del bene supremo della pace fra i popoli.
Il Premio è stato assegnato ad Al Gore e al Comitato Intergovernativo per i Mutamenti Climatici dell'Onu.
La Commissione ha premiato l'ex vicepresidente degli Stati Uniti e il Comitato ''per i loro sforzi volti alla costruzione e alla divulgazione di una vasta consapevolezza dell'effetto dell'attività umana sui cambiamenti climatici, e per aver posto le fondamenta per le misure necessarie per contrastare tale cambiamento''.
Gore, a suo tempo vice presidente di Bill Clinton, dopo aver tentato la corsa alla Casa Bianca nel 2000, si e' fatto paladino della divulgazione dei cambiamenti climatici vincendo nei mesi scorsi, come abbiamo detto, l'Oscar per ''Una scomoda verita''', film-documentario sugli effetti disastrosi dell'uomo nei cambiamenti climatici e nel surriscaldamento terrestre. L'Ipcc, ovvero la Commissione dell'Onu che comprende circa 3.000 tra oceanografi, studiosi dell'atmosfera, specialisti di ghiacciai, economisti ed altri esperti, e' considerata la massima autorita' scientifica sull'effetto-serra e sul suo impatto ambientale. I premiati riceveranno una medaglia d'oro, un diploma e 1.53 milioni di dollari, che si divideranno tra loro.
La cerimonia ufficiale di consegna del premio si terra' ad Oslo il prossimo 10 dicembre, anniversario della morte del creatore del Premio, Alfred Nobel, e vuole dimostrare che battersi per la tutela dell'ambiente significa impegnarsi per avere una migliore qualità della vita e un rapporto più equilibrato e rispettoso fra uomo e natura e fra uomo e uomo che sono le condizioni basilari per la salvaguardia del bene supremo della pace fra i popoli.
