Sicurezza: il Senato ha approvato il decreto che riforma il Codice della Strada

08-10-2007

Il Senato, ha approvato definitivamente il decreto legge che riforma il Codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione.

La nuova legge introduce varie modifiche al codice, tra cui quella che riguarda la guida senza patente (ovvero la guida con patente revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti), per cui vengono previste sanzioni penali, quali l'arresto fino a un anno e l'ammenda da euro 2.257 a euro 9.032.

Per quanto riguarda la velocità dei veicoli, la legge introduce, tra l'altro, una nuova più grave fattispecie di superamento dei limiti, qualora siano superati di oltre 60 km/h ; il superamento di oltre 40 km/h e di non oltre 60 km/h dei limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 370 a 1.485 euro e alla sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. Per la più grave fattispecie del superamento di oltre 60 km/h del limite di velocità, viene prevista una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.000 e la sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi.

Viene poi introdotto il divieto di tenere acceso il motore durante la sosta e la fermata del veicolo allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria nel veicolo stesso, sanzionando la violazione con il pagamento di una somma da euro 200 a euro 400.

Inasprite inoltre le sanzioni relative all'uso di apparecchi radiotelefonici o di cuffie e per la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Sono state inserite delle disposizioni per contrastare il fenomeno delle cosiddette "stragi del sabato sera", anche attraverso l'obbligo, per i titolari di locali notturni, di interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte o ad assicurarsi che all'uscita del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti, una rilevazione del tasso alcolemico.

2 Ottobre 2007 

 

 

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