G8, mezzo accordo sul clima e nuove promesse sull'Africa
si chiude in chiaroscuro il vertice di Rostock - 08-06-2007

Con un compromesso sul clima che vede l'Italia in prima fila nell'impegno per la riduzione dei gas ad effetto serra e soltanto una presa d'atto e relativa “seria considerazione” sulla stessa materia da parte delle superpotenze USA e Russia, da una parte, e nuove promesse di aiuti all'Africa contro le malattie letali che l'affliggono, si chiude oggi il vertice del G8 a Rostock.

Il compromesso raggiunto sul clima dice in estrema sintesi che occorre tagliare in modo sostanziale le emissioni di gas ad effetto serra, ma non fissa precisi target di riduzione. Secondo fonti UE nel documento si afferma che gli Otto prendono "in seria considerazione" la decisione di Germania, Francia, Italia, Canada e Giappone di ridurre del 50% i gas nocivi entro il 2050 e si ribadisce la competenza dell'ONU nella lotta ai cambiamenti climatici.

Capitolo Africa: i paesi del G8 hanno raggiunto un accordo su un programma di aiuti all'Africa che prevede una spesa di 60 miliardi di dollari per la lotta contro AIDS, malaria e tubercolosi. Il 50% di tale somma sarà reso disponibile dagli USA il resto dagli altri sette paesi del G8. Nel vertice di due anni fa a Gleneagles, in Scozia, il G8 si era impegnato a elevare fino al 2015 la quota di aiuti allo sviluppo allo 0,7% del pil nazionale.

Dal canto suo, il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha garantito che il Governo verserà 260 milioni di euro al fondo per la lotta contro AIDS, TBC e malaria e che dalla prossima finanziaria tali risorse saranno raggiunte da nuovi fondi fino a 400 milioni di dollari.

 
 

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