Clima, IPCC: fondamentali le iniziative dei prossimi 20, 30 anni
Il gruppo intergovernativo ha approvato a Bangkok le indicazioni per i governi del mondo

Circa 400 delegati dell'IPCC, il gruppo intergovernativo ONU in materia di mutamenti climatici riunito dal 30 aprile scorso a Bangkok, hanno approvato un documento sulle misure di attenuazione del riscaldamento della Terra. Target del suddetto testo sono i Governi del mondo. In sostanza, una sorta di “vademecum” di cui, si spera, dovrebbero farne buon uso le istituzioni del pianeta per adeguare i provvedimenti nazionali per fronteggiare l'innaturale evoluzione del clima.

Secondo l'IPCC occorre far presto e concentrarsi sul massimo sforzo da qui ai prossimi 20, 30 anni. Le iniziative possibili in questo arco di tempo, infatti – si sostiene nel documento dell'IPCC - potranno avere un vasto impatto sulle possibilità di raggiungere livelli più bassi di stabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra. A quanto pare, le probabilità di invertire la negativa tendenza sono alte. Occorre sfruttare la potenzialità economica esistente per l'attenuazione delle emissioni mondiali dei gas, che potrebbe compensare la crescita prevista delle emissioni mondiali o ridurre le emissioni al di sotto degli attuali livelli. Obiettivo concreto focalizzato dall'IPCC è la riduzione delle emissioni mondiali di gas a partire dal 2015 così da mantenere l'aumento della temperatura media del pianeta fra i 2 e i 2,4 gradi. 

 

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