Trattati di Roma 25 marzo 1957
05-03-07

Mezzo secolo fa ”I Trattati di Roma”ponevano le basi di quella che sarebbe diventata l'attuale Unione Europea. È da lì, da quelle sei firme apposte nella cinquecentesca Sala Orazi e Curiazi il 25 marzo del 1957 che si fa risalire la vocazione della città ad essere luogo di incontro tra culture diverse. Per ricordare quella giornata particolare - e gli accordi firmati dai paesi fondatori, Italia, Francia, Germania, Olanda e Lussemburgo - il Campidoglio allestirà nei prossimi due mesi una lunga serie di eventi. Grande protagonista saranno le università: Notte Bianca, concerti, letture, spettacoli, proiezioni, performance, mostre, dibattiti e conferenze.
Nella stessa sala che certificò l'atto di nascita della Ue è stata allestita una mostra, presentata ieri dall'assessore alla Cultura Silvio di Francia e ai Lavori pubblici Giancarlo D'Alessandro. Immagini d'epoca messe a disposizione dall'Istituto Luce e pannelli informativi ripercorrono le tappe più importanti. Ma il pezzo forte è il librone di 1145 che raccoglie tutti gli atti di quell'incontro. In calce le firme dei sei capi di stato, compresa quella di Antonio Segni, all'epoca presidente del Consiglio. Il libro è stato concesso in prestito dalla Farnesina, la mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 marzo.
Le università coinvolte saranno sei, La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, seguite da Luiss, Iusma e Link. Si parte il 24 marzo. Su promozione dell'assessorato alle Politiche giovanili, ospiteranno un calendario fitto di eventi a partire dalle 20 fino alle 8 della mattina. Domenica 25 marzo, giorno in cui è previsto il blocco delle auto, i Fori Imperiali verranno trasformati in un gigantesco Villaggio europeo, dove tutti i paesi della Comunità Europea allestiranno propri stand, in collaborazione con le ambasciate. Una kermesse di spettacoli andrà avanti dalla mattina alla sera, per concludersi con il concerto dell'Orchestra di Piazza Vittorio.
Dal 24 al 28 maggio sarà la volta del ventennale del progetto Erasmus, sempre promosso dall'assessorato alle politiche giovanili del Comune di Roma. Quattro giornate che coinvolgeranno gli ex «erasmusiani», e tutti gli studenti ospiti a Roma, in un villaggio allestito tra il Pincio e Villa Borghese. 

 

 

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