Il progetto ha una durata di 18 mesi.

 

 

Fase 1 : raccolta di buone prassi interne ed esterne alla rete Fitel relative al turismo sociale e culturale per immigrati, alla integrazione degli immigrati tramite iniziative turistiche, sociali, culturali e sportive, con particolare risalto ai progetti rivolti all'integrazione delle persone in condizioni di marginalità o disagio socio-economico. Progettazione esecutiva dell'intervento anche sulla base delle buone prassi raccolte. Articolazione territoriale anche grazie ai risultati di un seminario di lancio dell'iniziativa. Progettazione di eventi da realizzare nella fase 4.

 

Fase 2 : progettazione di un intervento tipo di formazione breve, con momenti di formazione a distanza e autodidattica e momenti seminariali, per Operatori delle Comunità degli stranieri in Italia, insegnanti, giovani del Servizio Civile e dirigenti e volontari dei Circoli Aziendali coordinati dalla FITeL. L'intervento sarà realizzato in più regioni italiane, adattandolo alle necessità locali.
Verranno predisposti materiali didattici anche se il supporto principale verrà da uno specifico portale Internet.

 

Fase 3 : realizzazione di un portale Internet articolato per fornire servizi su più livelli: informazioni di base per gli stranieri in Italia (educazione civica, Costituzione Italiana, storia d'Italia, tradizioni, gastronomia, ecc.), informazioni utili agli stranieri sui propri diritti e doveri, link ragionati verso siti utili per gli stranieri e per gli italiani che vogliano capire le altre culture, valorizzazione degli eventi, materiali didattici, materiali autodidattici, materiali di approfondimento, traduzioni di alcuni materiali di base.

 

Fase 4 : realizzazione di incontri ed eventi sul territorio promossi e organizzati dagli operatori Fitel regionali e delle comunità degli stranieri. A tutte le persone formate nel corso della fase 2 verrà richiesto di partecipare alla promozione di eventi che, oltre ad un preminente carattere sportivo, culturale o turistico, fungano da momenti di aggregazione di persone di nazionalità diverse.
A puro titolo di esempio, suggeriremo tornei di calcio cittadino, iniziative culturali, ludiche e ricreative.
Saranno possibili sinergie con le iniziative strutturate periodicamente dalle FITeL Regionali e dalle strutture CGIL-CISL-UIL Regionali come quelle tradizionalmente previste per il 1° Maggio.

 

Fase 5 : creazione e modellizzazione di una struttura di intervento riproponibile, monitoraggio qualitativo delle attività, conferenza finale di diffusione dei risultati del progetto e del modello di intervento.

 

 

La Fitel Nazionale, per la sua storia, la sua composizione e i suoi obiettivi, vede il turismo sociale, la valorizzazione delle proposte culturali e lo sport al centro delle proprie attività.
Già fin da ora le Fitel regionali e i CRAL svolgono un ampio supporto per tutte queste attività che favoriscono l'integrazione degli immigrati, dei loro figli e la comprensione delle culture degli altri popoli.
Il presente progetto, partendo dalle migliori esperienze già in atto, intende favorire lo sviluppo di proposte e modelli per favorire l'integrazione e la comprensione reciproca.
Particolarmente curata e capillare sarà l'organizzazione di cicli formativi in grado di fornire i necessari strumenti conoscitivi, didattici e di comunicazione agli operatori delle comunità, agli insegnanti, agli animatori sportivi e ai leader giovanili che, anche avvalendosi di un apposito sito Internet, disporranno degli strumenti per interpretare al meglio tutti i problemi che nascono dall'incontro tra culture diverse, talvolta in situazioni di disagio.
Le azioni che intendiamo compiere sono rivolte prevalentemente all'incontro e al dialogo tra le diverse comunità degli stranieri (nuovi cittadini) e i cittadini italiani al fine di contenere e contrastare i comportamenti intolleranti e xenofobi e ogni altra manifestazione di violenza e di illegalità .
L'obiettivo prioritario è quello di individuare percorsi, linguaggi e rapporti capaci di contribuire alla prevenzione di quei comportamenti antisociali, sottoculturali, espressioni del disagio sociale di cui sicuramente la violenza quotidiana rappresenta un fenomeno diffuso internazionalmente.