"Guadagnare salute", la strategia dell'OMS al Minustero della salute

l'Italia si muove sugli stili di vita e la prevenzione - 20-02-07

Nello scorso settembre, il Comitato Regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha promosso, con un documento denominato Guadagnare salute , la strategia internazionale per migliorare la salute delle persone. Queste, in estrema sintesi, le grandi linee proposte dall'organismo per incidere più efficacemente nella prevenzione e, quindi, per perseguire il grande obiettivo del miglioramento della salute e della qualità della vita:

  • agendo globalmente sui principali fattori di rischio;
  • investendo nella prevenzione e migliorando il controllo delle malattie croniche;
  • condividendo meglio i vantaggi degli interventi efficaci e apportare un guadagno a tutti i Paesi, in termini sia economici che di salute.

L'OMS ha focalizzato le patologie croniche come il maggior carico di malattia in Europa. La Strategia europea contro le malattie cardiovascolari, il cancro, i disturbi mentali, il diabete, le malattie respiratorie, propone un approccio globale e integrato per affrontarle nel loro complesso:

  • programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie;
  • individuare i gruppi ad alto rischio;
  • ottimizzare la copertura della popolazione in termini di cure efficaci, cercando di integrare politiche di intervento e azioni in modo da ridurre al minimo le disuguaglianze.

Sei i messaggi chiave a guida del piano:

  • la prevenzione è efficace quanto più è duratura e va considerata un vero e proprio investimento in salute e sviluppo;
  • la società dovrebbe offrire un contesto ambientale che faciliti le scelte più salutari;
  • i servizi sanitari dovrebbero adattarsi a questo obiettivo, affrontando l'attuale carico di malattia e aumentando le opportunità di promozione della salute;
  • le persone dovrebbero essere messe nelle condizioni di promuovere la propria salute, di interagire con i servizi sanitari ed essere parte attiva della gestione delle malattie;
  • per garantire il diritto alla salute è fondamentale che tutti abbiano accesso alla promozione della salute, alla prevenzione delle malattie e ai servizi sanitari;
  • a qualsiasi livello, i governi hanno la responsabilità di proporre politiche di intervento all'insegna della salute e di assicurare un'azione integrata in tutti i settori.

La strategia propone una struttura d'intervento per supportare i Paesi nella risposta alle malattie croniche, sulla base delle strategie già esistenti e degli interventi già in atto. Viene ribadita l'importanza dell'interdisciplinarietà e del ruolo di guida da parte dei ministeri della Salute: passo dopo passo, ciascun Paese deve innanzitutto valutare gli approcci correnti, quindi ridefinirli per rafforzare gli interventi di sanità pubblica e affrontare le malattie croniche nel modo più completo e integrato possibile.

In Italia: il programma approvato dal Governo

E Guadagnare salute arriva anche in Italia. Non è una questione di recepimento obbligatorio, ma un'iniziativa del Ministro Turco, approvata la scorsa settimana (il 16 febbraio 2007) dal Consiglio dei Ministri. L'iniziativa ha l'obiettivo di rendere facili e praticabili le scelte s alutari e di voltare pagina, anche con l'ausilio di campagne promozionali, rispetto ai comportamenti che rappresentano terreno fertile per l'insorgere di malattie degenerative. Al centro della strategia italiana, dunque, gli stili di vita, e da qui l'obiettivo della prevenzione delle malattie croniche che incidono per il 77% sugli anni di vita persi in buona salute. Nella prevenzione gli elementi chiave restano la lotta al fumo ed all'alcolismo, la dieta mediterranea e la pratica sportiva. L'aumento dell'obesità e del soprappeso, il fumo, l'alcolismo giovanile, l'alimentazione sbagliata, la vita sedentaria sono le cause già tangibili dentro e fuori i confini nazionali. A differenza della via “giustizialista” di stampo britannico (penalizzazioni sulle cure per un disturbo cardiaco o un cancro nei confronti dei recidivi) “che sembra non tener conto – ha detto il Ministro Turco - dei molteplici fattori economici, sociali, mentali che stanno quasi sempre dietro un comportamento a rischio per la propria salute”, il programma italiano vuole essere un orientamento per la promozione di scelte di vita salutari. Tra le iniziative, la condivisione dell'intervento con il mondo della scuola per promuovere l'ora di educazione alla salute e collaborazione con i produttori, le aziende alimentari, il mondo agricolo, perché si promuova una alimentazione sana, si faccia prevenzione sull'uso alcolici, superalcolici e sul fumo. Dal passaggio in Consiglio dei Ministri il programma passerà alla fase attuativa sui comportamenti di cui sopra con la partecipazione del mondo imprenditoriale.

 
 

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