Rapporto Eurispes 2007
"difficoltà e preoccupazioni in un clima di costante declino " - 31/01/07

L'indagine 2007: cala la sfiducia nello Stato, ma il giudizio è negativo su finanziaria e tasse. Il ceto medio si arrangia, ma il tessuto socio economico e in deterioramento.Un Paese diviso tra il desiderio di lasciarsi alla spalle il declino degli ultimi anni e la volontà di conservazione di posizioni di rendita rispetto ad una necessaria e generalizzata innovazione. Questa l'Italia che emerge dal Rapporto Eurispes 2007.

Leggero miglioramento nella fiducia nelle istituzioni, fermo restando un clima di generale pessimismo. La sfiducia nello Stato scende, nel confronto con lo scorso anno, dal 49,2 al 46,7%, mentre per inverso sono il doppio, dallo scorso anno, coloro che si dichiarano più fiduciosi, dal 4,1 al 9,9%. Fiducia nel Presidente della Repubblica al 63,2%, nel Governo tra il 28,6 ed il 38,1%. Poca fiducia nel Parlamento e nella magistratura, mentre spicca quella per le associazioni di volontariato, 78,5%, quella per le forze dell'ordine, 73,5% e per la Chiesa, 60,7%.

Sulla stretta attualità gli italiani si dichiarano per il 46,8% penalizzati dalla Finanziaria, mentre il 62,4% non crede ad una prossima riduzione delle tasse. Secondo Eurispes l'evasione fiscale ammonterebbe a 210 miliardi.

Il quadro sociale evidenziato nel Rapporto parla di una situazione economica stabile per il 56% degli intervistati. Ciò sarebbe frutto delle strategie messe in atto dal ceto medio tra il credito al consumo, in costante aumento (+ 77% in quattro anni dalle banche) e le cosiddette opzioni “low cost”, per i viaggi aerei, per l'arredamento, per la telefonia.

Tra le preoccupazioni degli italiani la criminalità scavalca il costo della vita. Il 19 per cento degli intervistati è stato vittima di almeno un reato nel 2006 e tra i maggiori tipi di reato figurano le truffe, dalle clonazioni di carta di credito o bancomat alle truffe su Internet, quindi i furti in casa, dell'automobile o del motorino, scippi, borseggi e minacce. Emerge tristemente, inoltre, la percezione che in Italia sia tramontata l'idea condivisa di legalità. La causa: il deterioramento del tessuto socio-economico.
Per l'Eurispes l'Italia è in vero declino e lo è da almeno 5 anni. Cosa fare per l'istituto:

  • una maggiore equità fiscale, a partire dall'emersione dei trucchi del meccanismo impositivo nazionale, comprese le forme elusive sfruttate con grande maestria e sapienza da singoli e società;
  • un efficace riordino del sistema pensionistico;
  • un nuovo patto tra famiglie e imprese, mediante una netta divisione tra flessibilità vera e precarizzazione;
  • una valorizzazione del capitale professionale e umano;
  • una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione e della giustizia;
  • una efficace politica dell'immigrazione.
 
 

Indietro Home