Governo: in primo piano il Mezzogiorno; attenzione per ambiente, inclusione sociale e qualità della vita, attrattività delle città, risorse culturali e turismo
Le proposte scaturite al Consiglio dei Ministri tenutosi a Caserta il 12 gennaio 2007

Nel corso della seduta "fuori sede", tenutasi a Caserta la scorsa settimana, il Governo ha vagliato e approvato un piano di lavoro che dovrebbe tradursi in attuazione già a partire dal 2007. Questo il decalogo che segna il percorso individuato dall'esecutivo secondo alcune principali direttrici:

  1. Ricerca e istruzione
  2. Apertura dei mercati e difesa del cittadino consumatore e riforma delle autorità di regolamentazione
  3. Semplificazione amministrativa e tempi della giustizia
  4. Sviluppo delle infrastrutture e delle reti di mobilità
  5. Sviluppo del Mezzogiorno ed attuazione del nuovo quadro comunitario di sostegno 2007 - 2013
  6. Difesa del territorio e del mare e sviluppo delle energie rinnovabili
  7. Attrazione degli investimenti esteri e ristrutturazione di Sviluppo Italia
  8. Federalismo fiscale e codice delle autonomie
  9. Ricerca di una maggiore equità sociale ed intergenerazionale con la piena valorizzazione della famiglia, dei giovani e delle donne
  10. Apertura del tavolo con le parti sociali per la verifica e la modernizzazione dello stato sociale

Il Governo lancia il nuovo Quadro strategico nazionale per il 2007-2013 per l'allocazione dei Fondi comunitari e del Fondo per le Aree sottoutilizzate. Si tratta di uno strumento di orientamento strategico (previsto dal Regolamento comunitario 1083/2006 sui Fondi strutturali) che l'Italia presenta alla Commissione europea a seguito di un articolato percorso di concertazione con tutti i soggetti coinvolti.

Il quadro strategico nazionale 2007-2013 avrà a disposizione 123 mld (al Mezzogiorno sarà dedicato l'85% dei Fondi nazionali destinati alla politica regionale e cioè circa 100 miliardi di euro) e potrà contare, per la prima volta congiuntamente, sia di risorse dei Fondi strutturali e del relativo cofinanziamento nazionale, sia di risorse del Fondo aree sottoutilizzate; questo si tradurrà in tempestività e certezza nella programmazione degli investimenti.

Il riparto programmatico delle risorse destinate agli investimenti nel Sud punta sulla valorizzazione delle risorse umane (il peso percentuale passa dal 4,8 al 9% e, in particolare per l'istruzione, dall'1 al 5%); sulla ricerca e l'innovazione per la competitività (dal 9 al 14%); sull'uso sostenibile delle risorse ambientali (dal 10 al 16%); sulla salute, l'inclusione sociale e i servizi per la qualità della vita (dal 3 al 9%); sulla competitività e l'attrattività delle città e dei sistemi urbani (dal 2,6 al 7,2%); sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e per il turismo (da 8 a 9%).

Quadro strategico nazionale 2007-2013
Macro obiettivi, priorità e distribuzione percentuale delle risorse finanziarie nel Mezzogiorno


Macro obiettivi del Quadro Strategico Nazionale
Priorità del Quadro Strategico Nazionale
QSN 2007-2013 Mezzogiorno (*) Distribuzione percentuale delle risorse finanziarie
a) Sviluppare i circuiti della conoscenza
1. Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane
9,0
di cui Istruzione
5,0
2. Promozione, valorizzazione e diffusione della Ricerca e dell'innovazione per la competitività
14,0
Totale
 
23,0
b) Accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l'inclusione sociale nei territori
3. Uso sostenibile e efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo
15,8
di cui Energia rinnovabile e risparmio
2,8
4. Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l'attrattività territoriale
8,8
di cui Sicurezza
1,4
Totale
 
24,6
c) Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza
5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali
9,0
di cui Attrattori culturali, naturali e turismo
2,3
6. Reti e collegamenti per la mobilità
17,0
7. Competitività dei sistemi produttivi e occupazione
16,0
8. Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani
7,2
Totale
 
49,2
d) Internazionalizzare e modernizzare
9. Apertura internazionale
1,2
10. Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali e efficaci
2,0
Totale
 
3,2
TOTALE GENERALE
 
100,0



 
 

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