Conferenza di Nairobi sul cambiamento climatico

per la FAO grandi rischi per l'approvvigionamento alimentare - 10-11-06

I negativi mutamenti climatici incideranno, aggravandola, sulla situazione relativa all'approvvigionamento di cibo nel mondo a fronte, peraltro, di una tendenza alla crescita della popolazione planetaria. E' l'allarme lanciato dalla FAO in occasione della Conferenza ONU sul cambiamento climatico in corso a Nairobi.

A spiegare il punto di vista della FAO è stato il rappresentante dell'organizzazione internazionale in Kenya, Castro Paulino Camarada, il quale ha puntato l'indice sulla necessità di una maggiore attenzione all'impatto che il cambiamento climatico ha sul settore agricolo, forestale e della pesca. Secondo il rappresentante FAO "è probabile che nei prossimi 50 anni assisteremo ad uno spostamento significativo verso i biocarburanti, con il settore agricolo e quello forestale tra le fonti principali di combustibili solidi e liquidi”. Sebbene non esista una soluzione unica per tutti i paesi – sostiene la FAO - la bioenergia avrà un ruolo importante. Con le tecnologie appropriate, la conversione in combustibile di biomassa, come residui forestali e agricoli, erba, paglia, ramaglia da sottobosco, potrebbe fornire una fonte abbondante di energia pulita e a basso costo, stimolando lo sviluppo rurale e contribuendo a far aumentare i redditi e la sicurezza alimentare delle comunità rurali. Coltivazioni quali la canna da zucchero, il mais e la soia sono già impiegate per produrre etanolo o biodiesel. Il rappresentante della Fao ha aggiunto che “ la Piattaforma Internazionale sulla Bioenergia della FAO ed il recente accordo con il Governo italiano per ospitare la Partnership Mondiale per le Bioenergie sono importanti passi avanti nella promozione di uno sviluppo ed uso sostenibile ed equo della bioenergie”.

Per quanto concerne l'utilizzo delle risorse forestali, la FAO ritiene che una loro migliore gestione possa essere un fattore cruciale per contrastare il riscaldamento climatico. Se sfruttate in eccesso le foreste diventano fonte di gas serra. Di contro, intercettando ed immagazzinando biossido di carbonio dall'atmosfera le foreste svolgono un ruolo importante nel contrastare il cambiamento climatico.

Secondo la FAO molto sta, nell'ottica di una possibile soluzione, nel fornire ai paesi gli strumenti e le informazioni necessarie per adattare le politiche e le pratiche agricole, forestali ed ittiche ad un regime di cambiamento climatico. Questo comporta dati agro-meteorologici ed altri strumenti per valutare l'impatto di condizioni del tempo estreme e guidare il possibile adattamento; strumenti di valutazione della vulnerabilità; rilevamento cartografico della copertura del suolo; valutazione delle risorse agricole e forestali a livello mondiale. Ciò, in sostanza, in cui la FAO è già impegnata.

 
 

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