Manovra bis: lotta ad evasione ed elusione e liberalizzazioni
03/07/06

Conti pubblici e concorrenza, la ricetta del Governo
Le cifre

11,2 miliardi di euro: questa la mole di risorse che saranno mosse della manovra bis varata il 30 giugno scorso dal Consiglio dei Ministri. Una cifra lorda da suddividere in 4,2MLD di euro per il 2006 e in 7MLD di euro per il 2007.

Gran parte di queste risorse traggono origine dalle entrate previste con le misure anti evasione ed anti elusione: 3,4MLD per l'anno in corso e 5,8MLD per il 2007. A queste vanno aggiunti i tagli alla spesa definiti nell'ordine di 900 milioni di euro per il 2006 e di 1,3 MLD per il 2007. Tagli riguardanti unicamente i sussidi all'editoria e le consulenze e le diarie nelle amministrazioni centrali.

L'incidenza della manovra sul PIL non supererà lo 0,1% (1,1MLD di euro) nel 2006 e lo 0,5% (6,7MLD di euro) nel 2007. Oltre 3,5 MLD di euro saranno destinati alla spesa: 1,8 MLD ai cantieri FS; 1 MLD ai cantieri ANAS; 600 milioni al fondo per le politiche sociali; 50milioni in più ad integrare il fondo unico per lo spettacolo; 1MLD per le agevolazioni per la ricerca e i brevetti.

35 MLD di euro è, invece, la mole di risorse prevista per la finanziaria 2007.

Le misure in pillole
Vediamo di seguito le principali misure “in pillole” adottate con la manovra bis suddivise in quattro gruppi: lotta all'evasione; lotta all'elusione; altro fisco; liberalizzazioni e diritti dei consumatori.
 
Lotta all'evasione fiscale

•  Il mancato versamento IVA dovuta a seguito di dichiarazione è equiparato al reato di mancato versamento delle ritenute.

•  Per gli esercizi commerciali con superfici superiori a 250 metri e ubicati in centri con popolazione superiore ai 10mila abitanti scatta l'obbligo di comunicazione telematica degli incassi (cade il registratore di cassa). Il vincolo scende a 150metri di superfice per gli esercizi ricadenti in comuni con meno di 10mila abitanti.

•  Diviene obbligatorio nella compravendita degli immobili riportare nel rogito anche il valore reale dell'immobile, le modalità di pagamento ed il corrispettivo versato per l'eventuale intermediazione.

•  I professionisti sono obbligati a tenere conti correnti dedicati all'attività professionale. Le parcelle andranno pagate tramite bonifico, assegno, carta di credito o pagamento postale tracciabile. Mai in contanti.

•  Rafforzata l'attività di indagine economico finanziaria dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza mediante l'obbligo per banche, poste spa, intermediari finanziari, imprese di investimento, società di gestione e altri operatori finanziari di comunicare l'elenco dei soggetti con i quali hanno rapporti.

Lotta all'elusione

•  Stop all'acquisto di auto per uso privato mediante agevolazioni per attività di impresa e niente più immatricolazioni come autocarro.

•  Stop all'aliquota agevolata all'1% per l'imposta di registro, ipotecaria e catastale, per la compravendita di immobili ricadenti nei piani urbanistici particolareggiati.

•  Le cessioni di immobili acquisiti a titolo oneroso o per donazione avranno lo stesso trattamento fiscale.

•  Sarà rafforzata la valenza degli studi di settori mediante verifiche su contribuenti ritenuti non congrui rispetto agli studi stessi.

•  Le consumazioni obbligatorie previste dai locali con ingresso libero saranno assoggettate all'aliquota IVA del 20%. Le altre, facoltative, restano al 10%.

Altro fiscale

•  Le stock option, ovvero le forme di compenso in azioni per manager aziendali, saranno sottoposte a tassazione ordinaria, Le plusvalenze maturate rispetto all'assegnazione finiranno pertanto nella dichiarazione IRPEF.

•  Niente più IVA per imprenditori individuali, commerciali e agricoli, per le società semplici in agricoltura e gli esercenti arti e professioni il cui volume d'affari non supera i 7mila euro.

•  L'apertura di nuove partite IVA sarà vagliata e concessa solo in seguito, e non prima come avviene ora, allo screening degli uffici finanziari sul contribuente che ha richiesto l'apertura.

•  Soppressa la dichiarazione ICI che potrà essere liquidata nelle dichiarazioni UNICO o 730.

Liberalizzazioni e diritti dei consumatori

•  Le parcelle dei professionisti diventano negoziabili. Questi potranno pubblicizzare i propri servizi.
•  In tema di RC auto l'agente assicurativo non sarà più vincolato all'esclusiva con la compagnia ma potrà offrire polizze di più compagnie. Il risarcimento avverrà in modo diretto da parte della propria compagnia che si rivarrà su quella del danneggiante.
•  I farmaci da banco, ovvero non soggetti a prescrizione medica, potranno essere venduti presso gli esercizi commerciali (cade l'esclusiva delle farmacie).
•  Nasce la class action, l'azione collettiva nel bene degli utenti e dei consumatori, finalizzata a garantire effettiva protezione di interessi comuni a diverse categorie di soggetti a livello processuale. L'iniziativa è rivolta particolarmente alla tutela del risparmio.
•  Le banche sono obbligate a comunicare per iscritto qualsiasi modifica delle condizioni di contratto entro 30 giorni. Entro 60 il consumatore può recedere.
•  Non sarà più necessaria la funzione e la spesa notarile per i passaggi di proprietà di auto, moto e barche. Saranno sufficienti gli uffici comunali.
•  Soppresso il divieto di cumulo delle licenze per taxi. I comuni potranno inoltre rilasciare autorizzazioni temporanee.
•  I comuni potranno prevedere linee di trasporto locale aggiuntive, anche gestite da privati.
•  Aboliti l'obbligo di distanze minime tra esercizi commerciali e i limiti di assortimento delle merci in vendita.
•  Introduzione del monitoraggio dei prezzi dei prodotti agroalimentari. Regioni e comuni disporranno di programmi di rilevazione dei prezzi così da rendere pubbliche le variazioni.
•  L'antitrust potrà intervenire fino a multe pari al 3% del fatturato dell'azienda in casi di mancato rispetto della concorrenza.

 

 

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