Cinque Terre in vetta al mare di qualità - 14-06-2006
G. D.

Presentata la guida blu 2006 di Legambiente: 266 località rispettose di 128 indicatori

Spetta a Le Cinque Terre il primato annuale della guida blu di Legambiente pubblicata dal Touring Club Italiano. Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso hanno vinto la concorrenza nel Belpaese offrendo il miglior mix tra la qualità dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio, i due macroparametri sui quali si fonda l'analisi di Legambiente. Nel particolare sono 128 gli indicatori, fonti Istat, Ancitel, Sist, Cerved, Ministero della Salute, Enit, Touring Club Italiano, Enel, Istituto Ambiente Italia e Legambiente, che raggruppati in 10 aree forniscono la fotografia della qualità delle località di mare. Queste le 10 aree: uso del suolo, degrado del paesaggio, biodiversità, attività turistiche; stato delle aree costiere; accessibilità alle destinazioni e mobilità locale; consumo e produzione di energia; consumi idrici e sistemi di trattamento delle acque reflue; produzione e gestione dei rifiuti; iniziativa per il miglioramento della sostenibilità; sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualità; opportunità e qualità della vacanza; struttura sanitaria e sociale.

Questi i comuni d'eccellenza che hanno superato a pieni voti l'analisi di legambiente e che, assieme a Le Cinque Terre, si fregeranno delle 5 vele: Castiglion della Pescaia, Arbus, Bosa, Capalbio, Pollica Acciaroli e Pioppi, Villasimius, Isola del Giglio, Portovenere e Otranto.

Un successo, dunque fondato sulla bellezza del paesaggio e la qualità delle acque, ma anche sulla corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell'ambiente, una buona funzionalità dei servizi.

Andando oltre Le Cinque Terre scopriamo importanti riscontri in Sardegna, con 28 località in classifica e ben tre tra le prime dieci (Arbus, terza, Bosa quarta, e Villasimius settima). Contributo fondamentale al successo della Sardegna le norme salvacoste più avanzate d'Italia.

Le località in guida sono 266 in tutto, con punteggi da una a cinque vele.

La classifica di quest'anno sottolinea ancora una volta il valore delle aree protette. Ben cinque località sulle dieci prime classificate sono infatti situate all'interno di parchi nazionali o regionali. Di grande interesse le sezioni dedicate all'attività di esplorazione dei fondali marini, con un elenco di ben 100 itinerari sommersi, alle grotte marine ed alla Pescaturismo, con l'elenco aggiornato di 74 cooperative dedite a questa attività.

Non manca, ovviamente, un nutrito elenco di strutture ricettive, oltre 300 alberghi per quasi 50mila posti letto, che hanno sottoscritto un impegno con Legambiente per migliorare la loro sostenibilità.

Il turismo del mare vale circa 13 miliardi di euro, circa l'1% del Pil. Ambiente produttore di economia.

La Guida Blu nasce nel 1996 come Ecosistema Vacanze, un dossier di Legambiente che valuta le località costiere italiane coniugando i parametri propriamente turistici con indicatori della qualità ambientale.

Di seguito le motivazioni pubblicate da Legambiente con le quali sono state premiate le prime dieci località.

Cinque Terre (La Spezia)

La vetta della classifica per i cinque borghi marinari delle Cinque Terre premia la costante ricerca da parte del parco nazionale delle Cinque Terre di un connubio ottimale tra sviluppo e ambiente. L'ospitalità e i servizi regolati dal marchio di qualità e l'incremento delle aree tutelate nell'area marina protetta sono solo alcuni aspetti del modello di gestione più studiato al mondo. Il mare ringrazia di tutto questo e sorridono i delfini tornati a far tappa fissa nelle acque delle Cinque Terre.

Castiglion della Pescaia (Grosseto)

Migliora la raccolta differenziata, portata al 38%. Sul fronte delle energie rinnovabili prosegue il processo di sensibilizzazione dei cittadini e le operazioni di incentivazione per i residenti che desiderano installare i pannelli solari. Nonostante il notevole afflusso turistico durante i mesi estivi si mantengono in buono stato di conservazione gli arenili, le dune costiere e la pineta litoranea. Molto buona la qualità delle acque di balneazione.

Arbus (Medio Campidano), Bosa (Oristano) e Villasimius (Cagliari)

Arrivano in quest'ordine le tre località sarde a cinque vele, tutte di grande fascino naturalistico. Consistenti gli interventi delle amministrazioni locali impegnate fortemente nell'attuare il recentissimo piano paesaggistico, approvato lo scorso 25 maggio, per tutelare la fascia costiera per 2 km dal mare. In particolare Arbus, inserita al terzo posto, dove l'amministrazione comunale sta portando avanti un progetto di conservazione delle famose dune bianche di Piscinas. Mentre a Bosa, quarta classificata, oltre alle varie iniziative di tutela ambientale della costa, l'amministrazione comunale ha fatto investimenti per la salvaguardia dell'areale del grifone. La nuova entrata sarda, al settimo posto, è Villasimius che ha rinnovato il suo impegno per potenziare e rafforzare la gestione e tutela dell'area marina protetta di Capo Carbonara.

Capalbio (Grosseto)

Quinto posto e cinque vele per il notevole impegno riversato nella protezione e conservazione della fascia costiera. Sul fronte delle energie alternative è in fase di progettazione presso il Comune lo sportello informativo al pubblico sulle fonti di energia rinnovabili. L'Amministrazione riversa particolare attenzione agli aspetti legati all'agricoltura e alla valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali. Notevole incremento delle iniziative volte alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle tradizioni locali.

Pollica, Acciaroli e Pioppi (Salerno)

Il sesto posto in classifica va a Pollica, con le località costiere di Acciaroli e Pioppi. La spiaggia di Pollica è situata all'interno del Parco Nazionale del Cilento, ma oltre al grande interesse naturalistico dell'area e alla bellezza del centro abitato, immerso nel verde della collina, la Guida Blu premia quest'anno la qualità dei servizi. In particolare, lo sviluppo della raccolta differenziata e quello dei servizi per portatori di handicap. Inoltre il comune sta portando avanti molteplici iniziative volte a sensibilizzare la coscienza ambientale tra cui la gara di pedalò per non vedenti che ha visto una grande partecipazione.

Isola del Giglio (Grosseto)

In rilievo la valorizzazione della rete sentieristica interna e le politiche adottate per la salvaguardia e il rispetto dell'ecosistema marino. Si mantiene ottima la qualità delle acque di balneazione. Prosegue la campagna di promozione delle produzioni di qualità e il provvedimento che limita lo sbarco di autovetture nei mesi estivi. Migliora il ciclo delle acque e la raccolta differenziata rafforzata da campagne di sensibilizzazione.

Portovenere (La Spezia).

Prosegue il cammino intrapreso anni fa da questo comune stretto tra il Golfo dei Poeti, lo sperone di roccia di Punta San Pietro e le isole Palmaria, Tino e Tinetto. La volontà di migliorare la qualità delle acque attraverso l'allacciamento fognario al depuratore della Spezia si unisce alla ri-nascita di nuove spiagge balneabili sottratte all'abbandono dei decenni passati. Il tutto sotto l'egida del Parco Naturale Regionale di Portovenere, determinato a porre alla base dello sviluppo turistico-economico la tutela e il recupero del territorio. Forte di questo riconoscimento anche l'aspettativa per l'imminente abbattimento dello Scheletrone di Palmaria, per il quale la Regione Liguria ha già stanziato i fondi.

Otranto (Lecce)

Perde qualche posto ma si conferma anche per quest'anno nelle prime dieci posizioni. Salvaguardia della costa, lotta alle concessioni demaniali "selvagge" con l'adozione di un piano coste come variante al Piano regolatore. Ennesimo ricorso vinto contro la costruzione di un villaggio turistico a sud di Otranto, nonostante i pareri positivi della regione Puglia e della soprintendenza. E' tra i comuni più attivi per l'istituzione del Parco marino costiero Otranto Santa Maria di Leuca. Uno speciale vincolo che equipara la costa a gariga alle zone pinetate impedendo l'edificazione.

 

 

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