Agriturismo in pillole
Fonte: L'agricoltura Italiana conta 2005 su dati Agriturist - 06-03-2006

Agriturismo in pillole

Prendendo a riferimento “L'agricoltura italiana conta”, volume annuale a cura dell'INEA, l'Istituto di Economia Agraria che fa capo al Ministero delle politiche agricole e forestali, diamo un sintetico quadro delle tendenza riguardanti il comparto agrituristico in Italia.

In attesa della pubblicazione dell'ultimo aggiornamento, la pubblicazione 2005 mette subito in rilevo due voci contrastanti: una flessione delle presenze italiane del 3,4% e, di contro, un considerevole aumento delle presenze straniere pari al +9,5%. Gli italiani hanno ridotto anche la permanenza ma hanno aumentato la frequenza. Il trend negativo della componente italiana è spiegato più che altro dalla congiuntura economica sfavorevole.

Gli stranieri non soggiornano meno di una settimana.

Quasi la metà delle aziende agrituristiche sono concentrate al Nord (47,5%), in particolare nel Veneto e nella provincia di Bolzano. Solo queste offrono 139mila posti letto con un aumento del 7,7%.

Sempre nell'ambito dell'offerta, si registra una netta distinzione tra le aziende dotate di ristorazione anche per chi non pernotta, il 61%, e quelle che offrono punti di degustazione enogastronomica, il 25%. I maneggi sono presenti nel 10% delle aziende, mentre il 7% offre servizi di agricampeggio.

Fenomeno in grande crescita è quello delle fattorie didattiche per le scuole, in prevalenza elementari, con circa 1.500 presenze che determinano un aumento del 150% in un solo anno. Da registrare anche l'iniziativa lanciata in collaborazione tra Federparchi e WWF, “Fattorie del Panda”, finalizzata a promuovere le aziende agrituristiche localizzate all'interno o in prossimità di aree protette, che, secondo un censimento del WWF, sono circa un migliaio.

Circa 300 aziende, infine, aderiscono alla campagna di informazione sulle DOP/IGP promossa da Agriturist con il contributo del MiPAF, impiegando nei menu prodotti DOP e IGP.

 
 

Indietro Home