Vertice FAO, la bozza della Dichiarazione finale
confermati obiettivi e buoni propositi. Niente fondi aggiuntivi, ma la fame dilaga 16-11-09

La bozza della Dichiarazione finale del Vertice FAO in corso a Roma conferma gli sforzi per dimezzare la fame nel mondo entro il 2015, ma senza ulteriori risorse finanziarie. Nessuno tra i 192 Paesi aderenti alla FAO ha accettato di aumentare i fondi per combattere la fame, che restano pertanto quelli del G8 de L'Aquila. Secondo il direttore generale della Fao Jacques Diouf, tuttavia, per centrare l'obiettivo mancano 44 miliardi di dollari l'anno aveva chiesto nei giorni scorsi.
La Dichiarazione finale di Roma si apre con un preambolo e una definizione degli obiettivi, tra cui appunto il dimezzamento della povertà entro il 2015, e non entro il 2025 come qualcuno aveva chiesto, forse più realisticamente, in considerazione del fatto che le persone che soffrono la fame hanno nel frattempo superato la sogli del miliardo.
Agli obiettivi seguono the commitments and actions, i cinque principi sulla Food Security de L'Aquila,ora divenuti i "Five Rome Principles for Sustainable Food Security"

E sono:

1. sostenere la responsabilità dei governi nazionali e la necessità di investire in piani di sviluppo country-owned;

2. sostenere un maggiore coordinamento tra strategie nazionali, regionali e globali, promuovere una migliore distribuzione delle risorse, evitare una duplicazione degli sforzi;

3. approccio "two-track", e cioé rispondere all'emergenza alimentare immediata, ma preparare anche misure di sviluppo di medio-lungo termine per affrontare le cause di fondo di povertà e malnutrizione;

4. vigilare affinché il sistema multilaterale giochi un ruolo centrale grazie a miglioramenti continui dell'efficienza, della reattività, del coordinamento e dell'efficacia delle istituzioni multilaterali.

5. garantire un impegno sostenuto e sostenibile da parte di tutti i partner ad investire nell'agricoltura e nella "food security" in maniera tempestiva e affidabile, con la messa a disposizione delle risorse necessarie nel quadro di piani e programmi biennali. 

 

 

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