Il G8 2009 in pillole
dalla crisi globale al Medio Oriente, passando per l'impegno per l'Africa -13-07-09

Di seguito, in estrema sintesi, le principali decisioni assunte dal G8 2009, tenuto a L'Aquila dall'8 al 10 luglio 2009, e contenute nella dichiarazione finale.

La crisi globale

Dopo l'analisi e la valutazione dello stato dell'economia mondiale e degli effetti delle misure prese per fronteggiare la crisi globale, confermando segni di stabilizzazione e una maggiore fiducia, il G8 ha riaffermato l'impegno ad attuare le decisioni prese nei precedenti summit di Washington e Londra.

People First

La strategia per fronteggiare la crisi sarà caratterizzata dal cosiddetto “People First”, ovvero l'impegno a mettere al centro della questione della crisi globale e della sua soluzione i problemi delle persone. Un'attenzione particolare dovrà esser riservata all'occupazione e alla protezione sociale.

Nuove regole

Un intero filone strategico è dedicato all'introduzione di nuove regole di governo dell'economia globale, a partire dagli interventi necessari per bloccare sul nascere gli eccessi delle politiche finanziarie del passato e dal rafforzamento dell'etica negli affari.

I leader del G8 hanno concordato una strategia di sviluppo degli standard e dei principi comuni, il cosiddetto “Lecce Framework”. Si partirà dalle iniziative poste in essere dall'OCSE e dalle altre organizzazioni internazionali.

Doha Round in porto

"I mercati aperti sono cruciali per la crescita e lo sviluppo ancora di più in un periodo di crisi... – si legge nel Documento finale - ...I tempi sono maturi per sbloccare i negoziati (WTO – Doha Round) e raggiungere una conclusione ambiziosa ed equilibrata nel 2010".

Entro il G20 del prossimo settembre a Pittsburgh, i ministri del commercio dello stesso G20 si incontreranno per sbloccare l'impasse e riavviare il dialogo. Si uniranno anche Australia, Indonesia e Repubblica di Corea.

Si alla proposta di dimezzare i costi delle rimesse degli emigranti

Il G8, nella serie di misure per aiutare i paesi più vulnerabili a proteggersi dalla crisi, ha approvato anche la proposta italiana di un miglioramento "della trasparenza e della concorrenza tra gli intermediari al fine di dimezzare i costi di transazione delle rimesse degli emigranti". E' una riduzione di circa il 50 per cento che, si calcola, creerebbe un aumento del reddito del migrante pari a 13-15 miliardi di dollari.

Cooperazione contro l'evasione fiscale

“La cooperazione internazionale sarà rafforzata per combattere l'evasione fiscale e la corruzione, rafforzando l'attuazione degli standard internazionali, anche attraverso un'espansione del Forum Globale dell'OCSE e lo sviluppo di contromisure contro le giurisdizioni non cooperative che non rispettano tali standard.

Africa

Maggiore sostegno all'Africa: per la sicurezza alimentare 20 miliardi di dollari in tre anni. Inoltre, si punterà a migliorare la qualità degli aiuti. E' stato pubblicato un rapporto preliminare sull'adempimento degli impegni e si è deciso di “sviluppare un meccanismo completo di accountability per monitorare i progressi e per rafforzare l'efficacia delle loro azioni”. Un primo rapporto in tal senso sarà pubblicato al G8 di Muskoka in Canada nel 2010.

Clima, accordo a Copenaghen?

Sono state poste “le basi per un accordo globale ed efficace alla Conferenza di Copenaghen”. I leader del G8 e del MEF hanno concordato di continuare a lavorare insieme nei prossimi mesi. L'obiettivo è identificare un obiettivo globale per una riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2050. E' stata riconosciuta inoltre l'opinione scientifica secondo la quale l'incremento della temperatura media globale al di sopra dei livelli pre-industriali non dovrebbe eccedere i due gradi Celsius.

Impegno contro le armi atomiche

E' sottolineata “l'importanza centrale del regime stabilito dal Trattato di non proliferazione e l'impegno a creare le condizioni per un mondo senza armi nucleari” e a questo scopo “gli Stati Uniti convocheranno una conferenza nella primavera 2010 volta a rendere sicuro tutto il materiale nucleare vulnerabile nel mondo e a portare alla revisione del Trattato di non proliferazione”.

Iran

Si esprime preoccupazione per i recenti sviluppi in Iran. Si deplora la violenza post elettorale nel Paese, l'interferenza rispetto ai media, la detenzione ingiustificata di giornalisti e gli arresti di cittadini stranieri. Si rinnova l'impegno a trovare una soluzione diplomatica alla questione del programma nucleare con il “coinvolgimento costruttivo, oltre che di Stati Uniti, Cina, Francia, Germania e Regno Unito, anche degli altri partner del G8”. Condanna per le dichiarazioni dichiarazioni del Presidente Ahmadinejad che negano l'Olocausto.

Medio Oriente: riprendere i negoziati diretti, sì a due Stati

Si rinnova il “pieno sostegno alla soluzione di due Stati per il conflitto israelo-palestinese e si sollecitano le parti a riprendere rapidamente i negoziati diretti". Rimane l'impegno “a sostenere pienamente l'Autorità Palestinese, una volta raggiunto un accordo di pace, attraverso il lancio di un piano ambizioso e globale che svilupperebbe le infrastrutture e incoraggerebbe le attività economiche del futuro Stato palestinese”.

Verso un G14

Riconoscimento dell'apporto dei Paesi ad economia emergente ll'azione del G8 e progresso nel dialogo iniziato nel 2007 a Heiligendamm con Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa (il cosiddetto G5), affiancati dall'Egitto. Si va verso una struttura più stabile, che supera l'attuale sistema a 8 e si configura come il G14.

 
 

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