OCSE: tra i più bassi i salari italiani
il Rapporto sulla tassazione dei salari 18-05-2009


Gli stipendi dei lavoratori italiani sono tra i più bassi tra i trenta Paesi che fanno riferimento all'OCSE: è quanto emerge dal Rapporto 2009 dell'Organizzazione, su dati 2008, sulla tassazione dei salari.

Con un salario medio annuo netto di 21.374 dollari, il nostro Paese si colloca al 23° posto. La media annua del salario italiano non supera i 16000 euro l'anno, poco più di 1300 euro al mese. E' una triste conferma, visto che anche lo scorso anno l'Italia era infatti al ventitreesimo posto.

Un italiano in un anno guadagna mediamente il 44% in meno di un inglese, il 32% in meno di un irlandese, il 28% in meno di un tedesco, il 18% in meno di un francese. Solo sette i Paesi con salari inferiori: Portogallo, Repubblica Ceca, Turchia, Polonia, Repubblica Slovacca, Ungheria e Messico, fanalino di coda e unico Paese nell'OCSE, quello messicano, dove il salario netto annuale non arriva neanche e a 10.000 dollari l'anno.

Gli italiani nel 2008 hanno guadagnato mediamente il 17% in meno della media OCSE. E i salari restano penalizzati anche se il raffronto viene fatto con la UE a 15 (27.793 di media) e con la UE a 19 (24.552). I dati si riferiscono al salario netto medio di un lavoratore single senza carichi di famiglia. E' espresso in dollari e a parità di potere d'acquisto, includendo cioé la dinamica dei prezzi interna a ciascun Paese.
Appena meglio, ma è quasi un nulla, il 22° posto, se si considera il salario al lordo. A pesare negativamente sulle buste paga degli italiani è anche il cuneo fiscale, che calcola la differenza tra quanto pagato dal datore di lavoro e quanto effettivamente finisce in tasca al lavoratore.

Il peso di tasse e contributi, sempre per un lavoratore dal salario medio, single senza carichi di famiglia, è del 46,5%. E qui, ovviamente, siamo tra i primi posti, al 6°, tra i trenta paesi OCSE. Più leggero il quadro di un lavoratore sposato e con due figli a carico. In questo caso il cuneo e al 36% e l'Italia si piazza 11°.

 
 

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