Vacanze: caro mi costa restare in città
01/08/05 di Rossella Ronconi

Per coloro che non si sono potuti permettere la spiaggia, causa il ridotto potere d'acquisto del portafoglio, la situazione non migliora se restano in città ad usufruire di parchi acquatici e piscine. Le famiglie, anche in questo caso vanno incontro ad una vera e propria stangata. A denunciarlo è l'Osservatorio nazionale sul turismo della Federconsumatori che ha riscontrato una riduzione del “consumo turismo” a causa del diminuito potere d'acquisto delle famiglie. I costi, sebbene in questo campo un po' più contenuti, dal 2001 ad oggi, sono aumentati più dell'inflazione formale dell'Istat, con una media del 30%. A causa dei servizi annessi come ombrellone, sedia sdraio o lettino, inoltre i costi per una famiglia di 4 persone, che desiderano trascorrere una giornata in piscina, possono arrivare a 105,30 euro e, se in giorno festivo, raggiungono addirittura 111,30. Considerando che quelle famiglie hanno già dovuto rinunciare a una vera vacanza al mare o in montagna, tutto questo non è cosa da poco.

 
 

Indietro Home