Turismo: politicamente forte la delega a Rutelli
di Rossella Ronconi
31/05/06

Da valutare positivamente la nuova collocazione che il Governo Prodi a riservato al turismo, tra le deleghe di un Ministro di elevata importanza come quello dei Beni e delle Attività culturali. È un fatto che indica un nuovo modo di intendere il turismo. Non più un settore a se stante, con le sue imprese e i suoi addetti, ma un segmento che entra a far parte di una “materia” molto più ampia che è quella dei beni culturali . Con tale provvedimento il turismo viene inserito n elle politiche di governo che riguardano la più grande risorsa del nostro territorio quale la cultura, e può, quindi, trovare un terreno fertile nei programmi che il governo intenderà avviare per la tutela e la valorizzazione delle grandi ricchezze culturali del nostro Paese.

Una visione d'insieme che è assolutamente necessaria per realizzare un modello all'altezza di un Paese che è tra le prime potenze turistiche del mondo, che veda tutte le politiche pubbliche - dello Stato ma anche delle regioni, degli enti locali - e dei privati, finalmente coordinate per garantire un valido supporto al settore tra i più trainanti del nostro Paese.

 
 

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