Il 27 e 28 novembre a Roma al VI° Congresso nazionale della Fitel attenzione rivolta al tempo libero e al ruolo dei Cral per migliori condizioni di vita

Grande attenzione sarà rivolta nella relazione che sarà svolta dal presidente Gavino Deruda e nel dibattito alle questioni del tempo libero, al rapporto fra questo e il tempo dedicato al lavoro, al ruolo dei Cral e di tutte le altre forme organizzate dell'associazionismo di promozione sociale nella ottica di capire quale funzione possano svolgere in questa particolare e difficile fase storica per dare capacità negoziale a difesa del potere di acquisto e alla ricerca di migliori condizioni di vita per la componente rappresentata e dei corpi intermedi della società.

Durante il congresso saranno anche illustrati i risultati di due ricerche fatte dalla Fitel con la collaborazione di due università che faranno una fotografia dell'esistente e delle prospettive di queste particolari forme associative che rappresentano esempi e occasioni di partecipazione diretta in un periodo in cui sembra che il sistema dei partiti voglia ridurre i margini di coinvolgimento e di responsabilizzazione dei cittadini singoli ed organizzati.

Le difficoltà che stiamo attraversando stanno dimostrando che non basta parlare in termini quantitativi e di beni materiali ma occorre guardare alla dimensione sociale e relazionale e alle questioni di qualità che condizionano e influenzano il nostro modo di operare e di vivere. E ora più che mai il tempo libero diventa fattore discriminante che fa la differenza nella società moderna. E non è un caso che gli studiosi più illuminati vorrebbero mettere in soffitta il termine PIL ( prodotto interno lordo ) per sostituirlo con quello più moderno e umano di BIL ( benessere interno lordo ) che oltre alla quantità, che spesso è causa di ulteriori squilibri per la cattiva redistribuzione, prende in considerazione il "benessere pluridimensionale", una nuova formula di valutazione della qualità della vita che considera otto elementi fondamentali: le condizioni di vita materiali, la salute, l'istruzione, le attività personali, la partecipazione alla vita politica, i rapporti sociali, l'ambiente, l'insicurezza economica e fisica. Obiettivo insomma su individuo e famiglia.

Noi su questo e con questi principi vorremmo lavorare e vorremmo che ci misurassimo con tutti coloro che si ispirano soprattutto ai valori della solidarietà, della sussidiarietà e della integrazione sociale.

 

 

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