Sabato 23 ottobre 2004 alle ore 10,30 - Cesenatico,
presso il Grand Hotel (Piazza A.Costa 1 Tel. 0547 80012)
convegno nazionale promosso dalla Fitel (Federazione Italiana Tempo Libero CGIL-CISL-UIL)
sul tema: "QUALE PROSPETTIVA PER IL SOSTEGNO E LO SVILUPPO DELLO SPORT PER TUTTI"
di Rossella Ronconi

Lo sport sociale o sportpertutti è, in una società con un welfare evoluto, un bene fondamentale poiché interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità. Le attività e le esperienze maturate nella pratica dello sport per tutti dai cral, dall’associazionismo sportivo e di promozione sociale è un patrimonio di tutta la società che deve essere difeso, valorizzato e sostenuto come condizione integrante di una soddisfacente diffusione dello sport sul territorio e della validità tecnica ed etica delle attività praticate. Purtroppo nel nostro paese lo sport per tutti, pur essendosi diffuso negli stili di vita dei cittadini grazie ad una vasta area dell’associazionismo sportivo, attende ancora di essere affermato e sostenuto.

Lo Sport non profit, per sua natura dotato di una forte connotazione sociale, rivolge attenzione a grandi tematiche sociali quali l’integrazione degli immigrati, la lotta al doping farmacologico, la socializzazione della terza età, l’integrazione dei portatori di handicap. Purtroppo le attenzioni degli organi competenti sono particolarmente dirette allo Sport spettacolo e di alte prestazioni – lo sport per pochi -, mentre l’altro mondo della pratica sportiva è abbandonato a se stesso.

Le associazioni sportive e di promozione sociale, aderenti al Forum del terzo settore, che vivono quotidianamente tale colpevole indifferenza, hanno elaborato le linee fondamentali tese a definire lo spazio di un fenomeno di massa quale è divenuto lo Sport per tutti, più di 14 milioni di praticanti, attraverso la “Carta dei principi dello sport per tutti” che è stata approvata da tutto il Forum.

E’ importante comunicare all’inera società valori di una sportività che non guarda solo al primato, alla prestazione assoluta, ma che interpreta un nuovo diritto di cittadinanza.

La Fitel (Federazione Italiana Tempo Libero CGIL-CISL-UIL ), chiede una riforma dello sport che sia in grado di configurare un sistema sportivo aperto, diversificandolo dalle istituzioni preposte alla prestazione assoluta e sollecitandoil coinvolgimento di attori istituzionali (autonomie locali, università, sistema formativo) e di movimenti (Terzo Settore, organizzazioni di azione volontaria, associazioni ambientalistiche) che, per vocazione volontaria e ragione sociale, intendono concorrere allo sportpertutti nel nostro paese.

La Fitel per perseguire questo orientamento e sviluppare un dibattito diffuso sia a livello nazionale che decentrato, indice il convegno "QUALE PROSPETTIVA PER IL SOSTEGNO E LO SVILUPPO DELLO SPORT PER TUTTI".

Interverranno al dibattito le Istituzioni Nazionali e Locali, le associazioni aderenti al Forum del Terzo Settore, i sindacati confederali ,atleti e personalità del settore e sarà coordinato da Riccardo Bonacina direttore del settimanale “Vita”.

Presidenza FITeL Nazionale
Rossella Ronconi

 
 

Indietro Home