Il giorno 18 luglio 2009 la città di Sabaudia è cambiata per sempre, avendo dato i natali al suo primo palio.

Quello che mi sento di dire, in qualità di ideatore e Presidente del Palio, è innanzitutto un grazie, un grazie in primo luogo al Circolo Canottieri di Sabaudia, che per primo ha accolto con entusiasmo la mia idea ed ha collaborato energicamente alla realizzazione della stessa, e poi al Comune di Sabaudia, a tutti gli enti pubblici e le associazioni che hanno concesso il patrocinio, al Presidente onorario del palio Gavino Deruda, ai Capitani delle squadre che hanno prodotto e gestito l'allegra risposta degli atleti partecipanti, un grazie agli sponsor che hanno creduto nell'iniziativa. A tutti noi e voi che abbiamo reso possibile questa bella manifestazione, va anche la soddisfazione della sua riuscita, perché di successo ne ha avuto, a testimonianza del fatto che ogni luogo è in cerca del proprio spirito identitario, e Sabaudia nel palio ha trovato il suo.

La regata, che si è svolta alle ore 17.30, sulle acque del lago di Paola, è stata una gara bella da vedere! I dragoni sono letteralmente schizzati alla partenza, spostando a grandi palate l'acqua circostante sotto i colpi cadenzati dei tamburini, poi si sono lasciati alle spalle il pubblico per una spettacolare virata, dopo il giro di boa “ La Tramontana ” e “I Tre cantoni” si contendevano già il primo posto.

Alla fine a spuntarla è stato il drago “ La Tramontana ”, premiato con tutti gli onori e con un tifo strepitoso. “Troppo bello, da rifare”, alcuni dei commenti a caldo delle autorità, “certamente si” l'unica risposta possibile, perché il palio è ormai della gente, che ha tutte le intenzioni di custodirlo gelosamente.

Per quanto mi riguarda, i miei progetti per il palio sono ambiziosi, e chissà che un giorno non raggiungeremo la fama di altre importanti manifestazioni sportive folkloristiche d'Italia.