Nuova Zelanda, donna senza gambe è diventata una "sirena"
04/03/09

SYDNEY

La neozelandese Nadya Vessey, che da piccola ha subito l'amputazione di ambedue le gambe ma è una provetta nuotatrice, sognava di essere una sirena. Così ha deciso di rivolgersi agli esperti di effetti speciali che sono dietro la più conosciuta delle voci di esportazione della Nuova Zelanda, la trilogia dei film sulla saga del Signore degli anelli. Due anni fa Nadya ha scritto alla Weta Workshop di Wellington, in cui lavora anche l'italiano Marco Relevant, modellatore di oggetti 3D, chiedendo di fabbricarle una coda da sirena con cui nuotare.
Con sua grande gioia, riferisce il quotidiano Dominion Post, i tecnici giorni fa le hanno consegnato il prodotto finito, che ha già collaudato con successo in piscina e nella baia di Auckland. La coda, una sorta di protesi applicata alle gambe, è stata costruita su misura per il corpo della donna. Ha una spina dorsale di policarbonato e una pinna caudale. La superficie è di neoprene e lycra, stampata per simulare le squame.
La Weta ha donato le ore di lavoro dei tecnici mentre il costo dei materiali, pari a circa 1250 euro, è stato offerto da un ente di beneficenza. La Vessey era nata con una malformazione che impediva alle gambe di svilupparsi. Una gamba le fu amputata fino al ginocchio a sette anni e l'altra a 16. Ma questo non le ha impedito di diventare una buona nuotatrice sin dai tempi della scuola, e di continuare a sognare di essere una sirena ( ANSA )

 
 

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