Non c’è niente di più emozionante e coinvolgente, nel senso della suggestione che suscita la musica dal vivo da un posto come quello del Backstage del Concerto del Primo Maggio. La location che il 1° maggio ha reso protagonista anche la FITeL allo show musicale che tradizionalmente ha come finalità quello di celebrare la 'Festa dei lavoratori' in piazza San Giovanni, promosso fin dal 1990 dai sindacati confederali CGIL,CISL,UIL,  che quest'anno ha avuto come titolo: "Il lavoro: le nostre radici, il nostro futuro". Qui non sai dove finisce il set e dove comincia l’impegno sociale, sindacale e il divertimento senza distinzione generazionale.“Per la FITeL,  che da sempre si occupa di tempo libero e quindi anche di musica,è stato un grande onore essere ospitata nel  Backstage del più grande concerto gratuito d’Europa”, ricorda Giovanni Ciarlone, presidente nazionale della Federazione promossa dai sindacati. “Il grande evento musicale,atteso e apprezzato, fin dagli inizi ha ottenuto un grande successo, raccogliendo nella piazza romana migliaia di lavoratori e giovani da tutta Italia e non solo, è occasione di divertimento e di svago, ma anche momento culturale e sociale: attraverso il linguaggio della musica si unisce e contamina culture e generazioni diverse che nell’epoca in cui viviamo, spesso, purtroppo, non è cosa facile”. ”Per la prima volta, quest’anno, anche la FITeL è stata protagonista nel Backstage della Festa del lavoro e della Musica”, continua Ciarlone: ”piazzato il nostro stand, con supporti informatici e gadget predisposti per l’occasione, abbiamo potuto dare puntuale conoscenza della nostra attività nell’ambito del tempo libero. Vicino a noi si sono trattenuti e circolati, oltre ai segretari nazionali di CGIL,CISL, UIL, con i quali abbiamo potuto scambiare idee ed opinioni,numerosi sindacalisti, amici del sindacato, giornalisti e blogger,favorevolmente colpiti dall’esperienza FITeL, con cui abbiamo fatto riprese video,foto e selfy sotto il “tempio” della musica, visibili anche sui social  Fb e Twitter.
 

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