Il 16 febbraio è stata una giornata importante per la Presidenza Fitel, infatti i tre Segretari Confederali, responsabili dell’organizzazione Baseotto (CGIL), Ragazzini (CISL) e Bombardieri (UIL) hanno aderito alla richiesta della Fitel di un incontro per valutare le iniziative utili al rilancio della stessa, ma soprattutto a riconfermare il ruolo e la funzione dei Cral come strumento della tutela del welfare residuale legato al tempo di non lavoro dei lavoratori e delle loro famiglie.

Il Presidente Ciarlone ha voluto mettere in evidenza tutto l’impegno profuso dalla dirigenza nazionale e regionale per garantire un’azione di rappresentanza e di tutela dei Cral che oggi a causa di una crisi economica generale che colpisce il nostro Paese, ormai da troppi anni, stanno subendo non solo un ridimensionamento nelle attività di supporto ai lavoratori e alle loro famiglie, ma addirittura il rischio di chiusura (v. il Cral Poste, il Cral del Poligrafico e altri piccoli e medi Cral) con la perdita di un patrimonio immobiliare sportivo di Ml di € pagato dai contributi dei dipendenti di aziende private e pubbliche.

Tutta l’azione della Fitel è stata canalizzata a creare tutte le occasioni utili affinché il diritto a godere di momenti culturali, sportivi e turistici fossero un diritto non rinunciabile per vedere applicato quel valore individuato negli anni ’70 dal sindacato confederale che promuoveva una “qualità della vita” dignitosa per tutti.

Oggi è necessario rileggere il ruolo e la funzione dei Cral, ma è altrettanto necessario ritrovare nell’azione del sindacato confederale quella tutela capace di dare nuove opportunità a questa istituzione confederale, che sicuramente ha ancora obiettivi da raggiungere come il coinvolgimento dei giovani, l’allargamento del welfare aziendale non solo per le grandi aziende, ma anche alle piccole e piccolissime aziende con la creazione di Cral interaziendale e l’attivazione di Circoli Ricreativi Territoriali aperti, anche alla cittadinanza.

Il Segretario nazionale Baseotto ha rappresentato il proprio convincimento positivo e quello della CGIL sul lavoro che la Fitel sta svolgendo anche in questa situazione di difficoltà generale ed ha ricordato come il sindacato, grazie alla ritrovata azione unitaria si sta impegnando su una contrattazione che prevede un nuovo modello e nuove opportunità e tra queste sicuramente c’è spazio per individuare dopo il tempo del lavoro, come migliorare il tempo di vita propria e quella dei familiari. C’ è assoluta convinzione a preservare, rafforzare e tutela tutti i presidi dei lavoratori compresi i Cral. La CGIL parteciperà alla conferenza di organizzazione della Fitel che si terrà prossimamente per confrontarsi sui temi individuati dalla Fitel su come far usufruire lavoratori, familiari e cittadini di cultura, di sport, ma anche di come garantire salute e sicurezza. I CRT territoriali potranno essere sicuramente un punto solido di riferimento per innervare nella struttura Fitel le giovani generazioni.

Il Segretario nazionale Ragazzini ha ribadito che c’è in interesse della CISL a consolidare l’azione della Fitel quando il centro della sua azione vede la tutela delle persone e la solidarietà. E’ convinto che nella nuova contrattazione c’è sicuramente lo spazio per riportare l’attenzione sui Cral e quindi nel rafforzare il ruolo e la funzione della Fitel. Condividendo con Baseotto l’utilità di portare nella contrattazione territoriale i temi del welfare sociale, ritiene utile coinvolgere le categorie per sviluppare le necessarie sinergie utili a raggiungere i comuni obiettivi e al coinvolgimento delle nuove generazioni.

Il Segretario nazionale Bombardieri chiamato a fare la sintesi dell’incontro ha rappresentato che questa occasione deve significare la ripresa di una collaborazione attiva tra le Confederazioni e la Fitel, per questo è necessario non solo mettere in fila i temi, ma lavorare affinché si identifichino le cose da fare e poichè condivide gli interventi dei colleghi confederali propone di lavorare su una proposta condivisa con la Fitel su come proporre un’azione contrattuale a difesa dei Cral e alla discussione di come meglio costruire una proposta organica al welfare aziendale. Così come riconosce l’urgenza, rappresentata dagli altri membri della Presidenza Fitel, di interventi mirati per far conoscere ai quadri sindacali confederali l’opera della Fitel e per incontrare quelle categorie che ancora hanno sotto la loro responsabilità di grandi elettori la nomina dei dirigenti dei Cral. Condivide l’opinione generale che è sul territorio che occorre lavorare per trovare maggiore aggregazione ai valori rappresentati dalla Fitel.

Questo è il piano operativo per promuovere un prossimo incontro con scadenza a fine marzo 2016.

 

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