via libera dal Consiglio dei Ministri del 7 febbraio - 08/02/07
In pillole, di seguito, le principali misure decise dal Governo con l'approvazione del decreto legge anti violenza dopo i recenti drammatici fatti accaduti attorno al mondo del calcio.
Porte chiuse e graduale ritorno alla normalità
E' sospesa ogni deroga ai decreti Pisanu, per cui le partite riprenderanno a porte chiuse negli stadi non completamente a norma, mentre a tutela degli abbonati è previsto il loro graduale ingresso negli stadi a già norma almeno per quanto concerne i tornelli e le aree filtraggio. Una volta che gli stadi torneranno totalmente a norma potranno essere aperti al resto del pubblico. A seguire l'adeguamento degli stadi sarà l'osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive.
Stop ai biglietti in blocco per le squadre ospiti
Non potranno più essere venduti ''direttamente o indirettamente'' biglietti in blocco alle squadre ospitate.
“Daspo” anche per i minori
Divieto di accesso negli stadi preventivo anche per i minori. E' inoltre previsto che il magistrato, oltre all'obbligo di firma, possa sottoporre i tifosi violenti ''a misure alternative di utilità sociale.
Arresto in flagranza fino a 48 ore
L'arresto in flagranza di reato è esteso fino alle 48 ore.
Giudizio per direttissima
Il giudizio per direttissima è esteso a i tifosi che vengono trovati in possesso di razzi, bengala e artifizi pirotecnici in genere.
Nessun legame tra società e tifosi
Netta separazione di qualunque tipo di collegamento economico tra società sportive e tifoserie e la ''possibilità di utilizzare misure di prevenzione personale o patrimoniale contro associazioni o club nei quali sono evidenti i favoreggiatori di tifosi violenti e particolarmente facinorosi.
Inasprimento pene per violenza e resistenza a pubblico ufficiale
Pene da un minimimo di 5 ad un massimo di 15 anni per chi commette violenza e resistenza a pubblico ufficiale con armi ma anche con il lancio di corpi contundenti.