Festival del Teatro Sociale "Proscenio Aggettante" - Commenti e Classifiche
di Giovanni Ciarlone

Anche quest'anno si chiude il sipario su "Proscenio aggettante", la manifestazione teatrale che la FITEL promuove con cura ed attenzione crescente da otto anni.
Il bilancio dell'edizione 2006 , che si è svolta per il secondo anno consecutivo nella suggestiva cornice del Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme dal 15 al 21 ottobre, presenta diversi spunti di riflessione.
Innanzitutto la forte attenzione che la manifestazione raccoglie presso il pubblico. Un segno di come il teatro, quando proposto in maniera semplice ma accurata, ottiene sempre una calda accoglienza presso gli spettatori. "Proscenio aggettante" porta avanti una proposta di fusione tra arte e lavoro che piace, l'idea di promuovere un festival che mandi in scena le compagnie composte da lavoratori, oltre ad essere in linea con l'anima della Federazione del Tempo Libero, interessa come dimostrazione e testimonianza di arte diffusa e trasversale. Ha, poi, raccolto consensi sin dalla prima edizione, con conferme crescenti, l'dea di far avvicinare il Teatro "professionistico" a quello espresso dal mondo del lavoro non come contrapposizione ma come semplice declinazione di diverse forme espressive capaci comunque entrambe di regalare emozioni e di comunicare. In questi otto anni sono tantissimi gli artisti che hanno voluto far parte di "proscenio Aggettante" come progetto artistico innovativo: Aldo Giuffrè, Nino Castelnuovo, Mario Scaccia, Valeria Valeri, Isa Barzizza, Alessandro Benvenuti, Anna Mazzamauro, Nando Gazzolo, Pietro Longhi, Lorenza Guerrieri, Pamela Villoresi, Milena Vukotic. Solo per citarne alcuni. Anche l'edizione 2006 ha registrato le importanti testimonianze di Paola Pitagora, Adalberto Maria Merli, Paola Scaffidi (che ha presieduto la giuria) e Cristina Carbotti. Grande successo ha poi avuto la rilettura de "Il malato immaginario" di Moliére. con Flavio Bucci per la regia di Nucci La Dogana che ha chiuso la manifestazione.
Ma l'aspetto di maggiore novità di questa edizione, e che occorre sottolineare con forza, è l'apertura al Teatro Sociale. A partire da questa edizione "Proscenio Aggettante" si propone come strumento per dar voce al teatro di stampo sociale. Il successo delle passate edizioni ci ha dato la possibilità e la voglia di credere in un progetto più esteso e più impegnativo nella ferma convinzione che l'arte nasconda in sé il regalo grazie al quale gli individui possono tornare a sentirsi uguali e con una rinnovata voglia di dialogo. E' un cambiamento che non deve essere visto come un ripensamento sulla formula, un freddo "riposizionamento" rispetto al teatro di espressone del mondo dei circoli e dei CRAL. Sono convinto, invece, che è proprio dalle urgenze, dalle vocazioni che hanno a lungo rappresentato il nucleo stesso di "proscenio" sia nato con estrema naturalezza il bisogno di aprire nuovi spazi di dialogo, il desiderio di stringere nuove alleanze ideali ponendo l'accento su un fare teatro con una più ampia identità. Con le prossime edizioni "Proscenio" diventerà, così, sempre più terreno di incontro sul sociale.

A conclusione dell'ottava edizione di "Proscenio Aggettante" Festival del Teatro Sociale sono stati assegnati dalla giuria i seguenti premi:
Premio Speciale FITEL vincitore della rassegna allo spettacolo "Ma no iera mejo se stavimo a casa…"
Premio "Miglior Attore protagonista" Angelo Dell'Università Spettacolo: "Ma no iera mejo se stavimo a casa…"
Premio "Miglior attrice protagonista" Anna Gramito Spettacolo: "O'Scarfalietto"
Premio "Miglior Regia" Michele Zizzari Spettacolo: "Que Pasa?"
Premio "Miglior attore non protagonista" Giacomo D'Alia (ex equo a Mimmo Scognamiglio) Spettacolo: "Niente sesso siamo inglesi"
Premio "Miglior attore non protagonista" Mimmo Scognamiglio (ex equo a Giacomo D'Alia) Spettacolo: "O'Scarfalietto"
Premio "Miglior attrice non protagonista" Tina Scagliola Spettacolo: "Miseria e Nobiltà'"
Premio "Maurizio Duiz" per l'attrice più anziana Titina Gramendola Compagnia "La Fata Carabina" di Roma
Premio "Maurizio Duiz" per l'attore più giovane Mariano Stavolo Compagnia "I FiloTRAmatici" Autoferrotranviari di Napoli
Costumi Loredana Campus Spettacolo: "Semplicemente Così"
Scene Michela Cacciatore Spettacolo: "Semplicemente Così"
Menzione Giancarlo Cicconi Spettacolo: "Niente sesso siamo inglesi"
Menzione Franco Tomasini Spettacolo: "Que Pasa?"
Menzione Pasquale Fiore Spettacolo: "Semplicemente Così"
Menzione Carla Consiglio Spettacolo: "O'Scarfalietto"
 
 

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