"PROSCENIO AGGETTANTE" VIII Edizione
Festival del Teatro Sociale
Castrocaro Terme, 15 - 21 ottobre 2006
 
Giovanni Ciarlone (06-07-2006)
Nata quasi per scommessa, “Proscenio Aggettante”, una delle manifestazioni di teatro amatoriale di maggior rilievo nel panorama nazionale, caratterizzata dall'originale formula che vede salire sul palco le compagnie dei CRAL, dopolavori e circoli, giunge alla sua ottava edizione. La felice intuizione che lavoro e arte, lavoro e teatro possono rappresentare un potente legame espressivo e valoriale ha trovato, anno dopo anno, una conferma sempre più evidente. L'idea di due mondi che, per convinzione diffusa, non sembravano essere in grado di dialogare tra loro è stata spazzata via dalla realtà dei fatti.
 
“Proscenio Aggettante” non sarebbe diventato un appuntamento costante nel tempo e con consensi crescenti se non ci fosse stata l'impegno convinto della FITeL, la passione dei tanti lavoratori/artisti degli 800 Circoli Aziendali e delle Associazioni di base della FITeL che hanno voluto regalare alla rassegna quel qualcosa in più che alla fine ne ha costituito l'”anima”.
 
Le otto edizioni sono state un viaggio alla scoperta delle diverse vocazioni che di volta in volta hanno animato la rassegna. Per questo “Proscenio” non è mai stato uguale a sé stesso dando vita a pulsioni, sensibilità, spinte ed interessi diversi.
 
La ricerca di un terreno di incontro sul sociale con la necessità di interloquire, se non di confrontarsi, con il Teatro con la T maiuscola rappresentato dalle importanti compagnie professionali ospitate nel corso delle rassegne ha nobilitato ogni edizione. Tanti sono gli artisti che hanno voluto accompagnare la manifestazione in questi 8 anni: Aldo Giuffrè, Nino Castelnuovo, Mario Scaccia, Paola Pitagora, Valeria Valeri, Isa Barzizza, Alessandro Benvenuti, Anna Mazzamauro, Nando Gazzolo, Pietro Longhi, Lorenza Guerrieri, Pamela Villoresi, Milena Vukotic.
 
Ecco perché quest'anno “Proscenio Aggettante” non si limiterà a sostenere e valorizzare le attività culturali e teatrali presenti nel mondo del lavoro ma si apre a tutto il Teatro Sociale. Con questa edizione troverà espressione in Proscenio non più solo il lavoro, ma anche i settori delle diverse realtà sociali.
 
Una novità che non va assolutamente vista come un cambiamento ma più semplicemente la presa di visione di una realtà che naturalmente, per vocazione, sentiva l'urgenza di aprire nuovi spazi di dialogo, sentiva il desiderio di stringere nuove alleanze ideali ponendo l'accento su un ‘fare teatro di stampo sociale‘, dotato di una ben precisa identità.
 
Ancora una volta la splendida cornice di Castrocaro Terme, per il secondo anno consecutivo, ospiterà dal 15 al 21 ottobre, la rassegna.
 
E' inutile nasconderci che il successo delle passate edizioni ci ha dato la possibilità e la voglia di credere in un progetto più esteso, più impegnativo ed importante, consapevole e responsabile nella ferma convinzione che l'arte nasconde in sé il regalo grazie al quale gli individui possono tornare a ‘sentirsi‘ uguali e con una rinnovata voglia di dialogo.
 
Ecco perché intendiamo caratterizzare fortemente “Proscenio Aggettante” dando visibilità e spazio alle persone che vivono e sperimentano quotidianamente le difficoltà di un disagio, fisico e non.
 
Il significato del teatro sociale risiede in un cuore che pulsa all'insegna di una più giusta integrazione per tutti, di un riscatto emotivo e civile a cui ciascuno ha diritto; il teatro e il suo ‘darsi‘ nel palcoscenico del mondo danno l'occasione unica ed irripetibile di reinserirsi socialmente, senza in alcun modo mettere in scena l'handicap o il disagio ma semplicemente attraverso l'espressione corporea e il suo delinearsi nel tempo e nello spazio scenico, riacquisire quella pienezza e dignità a cui ciascun individuo aspira. Senza “tradire” le linee generali e gli orientamenti del teatro contemporaneo - che non tralascia l'adattamento dei grandi classici magari riveduti e corretti in ‘chiave‘ moderna – ugualmente il teatro sociale dovrebbe avere disponibilità maggiore di spazi e motivi d'espressione, possibilità d'incontro e di formazione per attori ed addetti ai lavori, oltre ad un vero e proprio circuito di diffusione.
 
La FITeL nazionale come sempre si avvale del sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì e del Comune di Castrocaro Terme, unita al riconoscimento delle confederazioni nazionali di CGIL, CISL e UIL e sta lavorando in questi giorni alla composizione di una giuria di esperti da individuarsi tra le personalità del mondo dello spettacolo.
 
La Fitel Nazionale con il suo staff artistico - coordinato dall'Associazione Culturale Seven Cults - , dopo un'attenta selezione ha scelto per la settimana del Teatro Sociale le seguenti Compagnie:
 
Domenica 15 ottobre – ore 21.00
Gruppo PROPoste Teatrali di Trieste
“MA NO IERA MEJO SE STAVIMO A CASA…” - Regia: Monica Tramontina
 
Lunedì 16 ottobre – ore 21.00
Compagnia Sezione Teatro Dopolavoro Atac Trambus SITA di Roma
“NIENTE SESSO, SIAMO INGLESI” Di Antony Marriott e Allistar Foot - Regia: Claudio Maggiolini
 
Martedì 17 ottobre – ore 21
Compagnia Il Dirigibile di Forlì
“QUE PASA?” - Regia: Michele Zizzari
 
Mercoledì 18 ottobre – ore 21
Centro Diurno per Anziani Fragili - Roma / ‘La Fata Carabina‘ – ISKRA Coop. Soc. ONLUS / ‘La Compagnia delle Anime‘
“SEMPLICEMENTE COSI' ”
Tratto dal saggio filosofico ‘Candido‘ di Voltaire -Regia: Ass. Cult.‘La Compagnia delle Anime‘ - Costumi: Loredana Campus
 
Giovedì 19 ottobre – ore 21
Compagnia ‘Quelli del Cactus' – Giffas Napoli
“O' SCARFALIETTO” - Di Eduardo Scarpetta - Regia: Michele Vitale
 
Venerdì 20 ottobre – ore 21
Compagnia ‘I FiloTRAMmatici' Autoferrotranviari Napoli
“MISERIA E NOBILTA' “ - Di Eduardo Scarpetta - Regia: Tina Scagliola
 
Sabato 21 ottobre – ore 20.30
Conclusione della manifestazione con un programma di alto tenore artistico in via di definizione.

                                  

 

 

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