"Mettiamoci in gioco" è il titolo della campagna contro i rischi del gioco d’azzardo promossa a livello nazionale da una molteplicità di soggetti: istituzioni, organizzazioni di terzo settore, associazioni di consumatori, sindacati: ACLI, ADUSBEF, ALEA, ANCI, ANTEAS, ARCI, Associazione Orthos, AUSER, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, CGIL, CISL, CNCA, CONAGGA, Federconsumatori, FeDerSerD, FICT, FITEL, Fondazione PIME, Fp CGIL, Gruppo Abele, InterCear, Libera,Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker – pensieri senza dimora, UIL,UISP.

Finalità della campagna a cui la FITeL ha aderito sin dal suo esordio nel 2012: la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e le istituzioni sulle reali caratteristiche del gioco d’azzardo nel nostro paese e sulle sue conseguenze sociali, sanitarie ed economiche, avanzare proposte di regolamentazione del fenomeno, fornire dati e informazioni, catalizzare l’impegno di tanti soggetti che – a livello nazionale e locale – si mobilitano per gli stessi fini.

Nell’ambito delle molteplici iniziative, finalizzate ad espletare le finalità esposte, a cui partecipa anche la FITeL, si rende noto che, il 10 gennaio scorso presso “Binario 95” , Via Marsala, 95 a Roma si è tenuto un incontro del Comitato campagna "Mettiamoci in gioco" per fare, tra l’altro, il punto dell’articolazione e l’organizzazione della campagna stessa sul territorio.

La riunione è iniziata con la conferma della data del 25 gennaio per lo svolgimento dell’evento a Firenze con la Presidente della Camera Laura Boldrini, (orario 10,30 – 13,30). L’idea è quella di organizzare la giornata in un circolo Arci deslottizzato nel quartiere San Niccolò, e sarà un incontro pensato per essere evento di comunicazione, possibilmente, anche con la presenza di Renzi.

Riguardo al rapporto con Confindustria, è stato ricordato che era avvenuto l’incontro a Montecitorio il 20 dicembre organizzato dall’On. Binetti. Al tavolo erano seduti i rappresentanti dell’industria del gioco d’azzardo, chi ha la delega al gioco per il Governo (Sottosegretario Alberto Giorgetti). Dell'industria del gioco c'erano: il Presidente di Sistema Gioco Italia Massimo Passamonti, il Direttore Generale della Lottomatica (Gtech Italia) Fabio Attilio Cairoli, e il Vice Presidente di Unigioco Ezio Filippone. E’ stato riportato il fatto che diversi concessionari, come la Sisal, obbligano con contratti “capestro” gli esercenti a tenere le slot machine e a non spegnerle, a rischio di dover pagare penali di 6.000 euro per ogni slot tolta e di 100 euro al giorno per quelle spente; ha parlato dei meccanismi ingannevoli promossi dai giochi d’azzardo come i “near miss” il fenomeno di rinforzo mentale che avviene quando si sfiora la vincita e che spesso viene utilizzato appositamente dalle industrie del gioco.

Per l’avvio di un confronto serio e approfondito fra politica, istituzioni, industria e terzo settore, i promotori presenti si sono dichiarati favorevoli a un incontro con i concessionari e all’apertura di un rapporto nel merito. Sono stati individuati dei punti precisi da trattare: pubblicità sul gioco d’azzardo, rischi per i giocatori patologici, contrasto alle infiltrazioni criminali e mafiose.

In conclusione dell’incontro è stato deciso che una rappresentanza della campagna incontrerà i concessionari e auspicato che venga recepita la richiesta di un incontro dalla Conferenza delle Regioni.

Per il sistema di cura al momento si è deciso di formare un gruppo ad hoc e stabilito di fare ulteriore pressione su Alfano per aprire un tavolo istituzionale.

Infine:

Per quanto riguarda i vari coordinamenti regionali:

- Lazio: prossima riunione fissata per il 23 gennaio

- Friuli Venezia Giulia: convocazione fissata il 17 febbraio

- Veneto: riprenderà la sua attività a breve (si era avviato lo scorso anno)

- Liguria: la seconda convocazione sarà il 9 febbraio

- Toscana: l’evento con la Boldrini a Firenze sarà un’occasione anche per cercare di avviare la costituzione del coordinamento regionale.

E’ stato inoltre ricordato l’esperienza dei seminari sul gioco d’azzardo presso l’Università La Sapienza appena conclusa di cui sarà reso noto il materiale.

La data della prossima riunione della Campagna sarà il 21 febbraio, sempre presso Binario 95, dalle ore 10,30 alle ore 13,30.

In sintesi, i portavoce delle associazioni hanno essenzialmente convenuto, sulla gravità del fenomeno e i rischi che si corrono. Soprattutto in questo momento di crisi le persone sono più predisposte a lasciarsi trasportare dal desiderio di un facile guadagno, spesso arrivando a indebitarsi in modo definitivo e irrecuperabile.Parte della responsabilità di tutto questo è anche dello Stato che su questa florida attività che produce facili introiti ha grande interesse, senza contare l’altra faccia della medaglia che è rappresentata la disperazione di tante persone che attraverso il gioco costruiscono la loro sfortuna.

Per tali motivi, sempre nell’ambito dell’incontro, è stato convenuto di continuare ad incentivare la campagna contro il gioco d’azzardo coinvolgendo al massimo tutti i luoghi di aggregazione, affiliati alle associazioni aderenti alla campagna stessa.. Per quanto ci riguarda, è stato riportato che l’impegno della FITeL si è concretizzato nella regione Veneto e Liguria.

Sempre nell’ambito dell’incontro è stato riportato sull’iter parlamentare sulla legge di regolamentazione del gioco d’azzardo e con soddisfazione constatato che in Parlamento è in discussione la proposta di legge unificata sul gioco d’azzardo oggetto di attenzione e contributi proposti dalla campagna "Mettiamoci in gioco" che dovrebbe arrivare alla Camera e sulle sorti della quale cercheremo di tenervi aggiornati.

 
 

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