Il sondaggio di StudentiMagazine e la proposta dell'ateneo piemontese.

Università, docenti anziani. Per il ricambio si muovono Torino e Bologna - 15/05/07

Docenti universitari troppo in là con l'età a danno dell'istituto universitario: la “sentenza” è di StudentiMagazine, freepress online universitario che con un sondaggio in merito ha raccolto in tal senso il 92% dei pareri degli studenti.

La maggior parte dei docenti è compresa nella fascia d'età tra i 50 e i 60 anni e, tra quindici, raggiungerà l'età pensionabile senza adeguato rincalzo. Da qui una proposta dell'Ateneo di Torino per il prepensionamento, proponendo collaborazioni a chi ha 40 anni di contributi e più di 65 anni e permettendo ai giovani di entrare in ruolo al loro posto.

Il rischio che emergerebbe è quello di un ritorno, tra qualche anno, ad assunzioni di massa, così come è stato con la legge 382 del 1980. Assunzioni rese anche necessarie dalla vacanza di figure guida negli atenei, ma che non hanno lasciato e non lascerebbero spazio a valutazioni meritocratiche.

Sempre secondo il sondaggio di StudentiMagazine, l'attuale quadro, e la prospettiva alla quale si andrebbe incontro, è stato recepito da diverse università. Non mancano le controindicazioni e il rischio di strumentalizzare la situazione all'unico fine di colmare buchi di bilancio.

La proposta di Torino è così spiegata: i professori che hanno raggiunto i 40 anni di contributi ed hanno compiuto almeno i 65 anni potranno stipulare un contratto di collaborazione con la Facoltà d'appartenenza, così da continuare la propria attività di ricerca, lasciando ai più giovani il proprio ruolo. Tale provvedimento dovrebbe portare ad un ricambio per almeno 500 ruoli ordinari entro il 2012, i due terzi dei docenti in attività, posto che a tutt'oggi i professori ordinari sono 724.

 
 

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