Il 5 marzo ricorrono 30 anni dall’atto terroristico in cui Alessandro Caravillani, uno studente di 17 anni, ha perso la vita. Per non dimenticare Alessandro e le tante altre vittime innocenti del terrorismo è stato prodotto, dalla FITeL e da SAS Cinema, il cortometraggio “Uno studente di nome Alessandro”.

Su questa opera di grande impatto culturale, in quanto ricorda una vittima innocente del terrorismo, pende la richiesta di sequestro da parte di Francesca Mambro, ex terrorista dei NAR. Con la proiezione del corto, che si terrà lunedì 5 marzo presso la Casa del Cinema a Villa Borghese alle ore 10, intendiamo ricordare Alessandro Caravillani e anche riaffermare il diritto alla libertà di espressione ribadendo con forza l’importanza di raccontare i fatti perché la memoria di quanto accaduto non sia mai cancellata.

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