Pubblichiamo una serie di articoli riguardanti il cortometraggio "Uno studente di nome Alessandro" (Trailer) prodotto dalla FITeL e da SAS Cinema che ricorda un avvenimento realmente accuduto, ossia l'uccisione di Alessandro Caravillani, uno studente di soli 17 anni vittima innocente del terrorismo.
Francesca Mambro, ex terrorista dei NAR condannata all'ergastolo, il nono, per questo crimine con sentenza definitiva, dopo la presentazione ufficiale del corto ne ha chiesto il sequestro con la motivazione che ha leso la propria immagine.
Per far sì che non venga fermata un'opera culturale come questa che ricorda una vittima innocente del terrorismo e per tutelare il diritto alla libertà di espressione è possibile aderire alla PETIZIONE ONLINE "Liberi di ricordare liberi di raccontare".
Francesca Mambro, ex terrorista dei NAR condannata all'ergastolo, il nono, per questo crimine con sentenza definitiva, dopo la presentazione ufficiale del corto ne ha chiesto il sequestro con la motivazione che ha leso la propria immagine.
Per far sì che non venga fermata un'opera culturale come questa che ricorda una vittima innocente del terrorismo e per tutelare il diritto alla libertà di espressione è possibile aderire alla PETIZIONE ONLINE "Liberi di ricordare liberi di raccontare".
- Articolo di Valeria Tancredi da l'Unità "Parla il regista. Quando incontrai la Mambro, capii che Alessandro non andava dimenticato"
- Articolo di Antonella Beccaria da Il Fatto Quotidiano Emilia Romagna "La Mambro chiede il sequestro del film sul suo ultimo omicidio: <<è lesivo>>"
- Articolo da Cinemagazineonline "Uno studente di nome Alessandro: anche il SNGCI contro il sequestro del corto"
- Articolo da ArciPiemonte.it "L'Arci aderisce all'appello per salvare Uno studente di nome Alessandro"
- Articolo da l'Unità "Il corto su Alessandro che fa paura alla Mambro"