Il Ministro per il Turismo Piero Gnudi ha partecipato nei giorni scorsi a Roma alla Conferenza su "Politiche per la crescita del turismo" promosso dall'Osservatorio Parlamentare per il Turismo presieduto dall'On. Pierluigi Mantini.
Il vero obiettivo, ha detto il ministro, sarà quello di "intercettare nei prossimi anni nuove masse di turismo provenienti dai paesi Brasile, India, Russia e Cina". Solo dalla Cina si prevede che oltre 150 milioni di persone viaggeranno verso i paesi europei di cui l'Italia è tra le mete più ambite. Esistono ancora però degli handicap pesanti, per esempio la non presenza in Italia di tour operators di caratura mondiale, l'insufficienza di catene alberghiere internazionali e infine la disponibilità di una compagnia di bandiera che gestisce poche rotte transnazionali. Inoltre va cambiato l'atteggiamento di tutti noi nei confronti del turismo. Nella discussione intervenuta il presidente dell'Osservatorio Parlamentare sostiene che "è necessaria una nuova fase che dovrà tendere alla redazione condivisa di un piano strategico a medio termine da portare avanti con unanime convinzione".
Secondo la Parlamentare Elisa Marchioni invece "occorrerebbe approfittare di questo governo tecnico per portare a casa in tempi brevi alcuni risultati, utili "regolarizzazioni" costituzionali del Codice del Turismo, Governance a livello nazionale, rimodulazione della fiscalità, inserimento dei "buoni vacanza" nei contratti di lavoro, incentivi per la riqualificazione alberghiera".
Da una notizia proveniente dall'OMT emerge che per il 2012 i viaggiatori nel mondo saranno circa 1 miliardo. Nonostante questo incoraggiante risultato gli analisti dell'OMT ipotizzano solamente un incremento del turismo di circa il 3%, dato inferiore rispetto alle ultime performance del turismo internazionale che si era attestato dal 2009 al 2011 intorno al 4.5% di incremento annuo.
Tra le aree che generano maggiore aspettative figurano la Cina, l'America Latina, il nord Europa ed il Mediterraneo.
 

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