di Rossella Ronconi

Se all’estero continua un flusso turistico positivo,  in Italia viene registrato un calo del 5,1% nel numero di notti passate in hotel da parte dei turisti italiani. E’ quello che emerge dall’ultima indagine  Eurostat. Paragonando i dati del 2010 a quelli del 2011, si vede come l'Italia sia uno dei pochi Paesi fra i 27 a non aver recuperato il segno positivo, dopo il calo generale avvenuto nel 2009. Gli Stati europei che presentano una percentuale in rialzo più che positiva, per quanto riguarda il numero delle notti passate dai propri cittadini nelle località turistiche in patria, sono in maggioranza dell'Est europeo: al primo posto c'è la Lituania con un aumento del 20%, la Bulgaria (+15%), e la Romania con il +13%.

Il nostro paese, nonostante  sia al sesto posto in classifica per numero di notti (133 milioni), i dati evidenziano come l’Italia non abbia ripreso la leadership nel campo del turismo. Il Belpaese è stato superato da Germania e Francia, che contano rispettivamente 190 e 135 milioni di notti presso strutture alberghiere da parte dei propri cittadini. In testa alla classifica c'è la Spagna, che, probabilmente, più di altri paesi ha beneficiato della crisi del nord Africa attirando gran parte dei turisti europei che frequentavano il sud del Mediterraneo. 

Il trend negativo per l’Italia si interrompe analizzando i dati relativi al numero delle notti spese in Italia da parte dei cittadini di altri Paesi dell'Unione. Risultano, infatti, 116 milioni di notti con un incremento del 3,9% rispetto al 2010, occupando il secondo posto in classifica in coda alla Spagna, che ha realizzato un aumento del 14,7% con ben 177 milioni di notti. In testa alla classifica per incrementi del settore avvenuti fra l'anno 2010 e 2011 si trovano ancora paesi dell'est quali Bulgaria e Lituania, con un incremento di oltre il 19%.

In generale, l'Italia è al secondo posto assoluto come numero di notti spese presso luoghi di villeggiatura, ovvero 249 milioni in totale per l'anno 2011, con un lieve calo dell'1,2% rispetto al 2010. La Spagna conduce ancora una volta con 288 milioni di notti e un aumento annuale del 7,8%. Insieme a Germania, Francia e Regno Unito, l'Italia e la Spagna costituiscono il 70% di tutte le notti spese in hotel nei 27 Paesi UE.

Dall'indagine in questione, dunque, l’andamento complessivo del settore turistico nell'Unione europea può considerarsi positivo e sembra che l'UE nel suo complesso si stia riprendendo dai picchi negativi del 2009 dovuti soprattutto alla crisi economica. Nel 2011, infatti, il totale del numero delle notti spese in hotel in Europa, ha raggiunto un picco di 1 miliardo e 600 milioni con un incremento del 3,8% rispetto al 2010.

 

 

 

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