Martedì 27 settembre al RomaFictionFest è stato proiettato il cortometraggio “Uno studente di nome Alessandro” prodotto dalla FITeL.
Il cortometraggio racconta una giornata da non dimenticare, il 9 marzo 1982, quando un commando di terroristi, capeggiato da Francesca Mambro, rapina una banca in Pizza Irnerio a Roma. La sparatoria che ne sussegue lascia a terra il corpo senza vita di Alessandro Caravillani, 17 anni, studente del IV liceo artistico.
La FITeL, ha commentato il presidente Luigi Pallotta, in queste fasi di grave crisi contraddistinta da pesanti tagli alla cultura, ha prodotto questo cortometraggio, sia come risposta contro i pesanti tagli fatti dal Governo, sia con lo scopo di ricordare il passato per progettare un futuro senza violenza.

Servizio della presentazione del corto al RomaFictionFest





 

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