di Rossella Ronconi

Il provvedimento governativo in merito allo spostamento delle festività civili del 25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno alla domenica, avrà ripercussioni negative anche sulle abitudini dei vacanzieri.
La Primavera è considerata dai vacanzieri periodo ideale per una vacanza, fine settimana o un long week end dedicato al relax e al benessere dei sensi, immergersi nella pace e nella tranquillità di qualche piccola località di campagna e staccare la spina del caos e dallo stress quotidiano, , frequentare stabilimenti termali, visitare le città d’arte, fare escursioni, gite, viaggi, grazie alla disponibilità di qualche giorno di festa in più.

I timori dovuti alla perdita dei ponti festivi, per chi come la Fitel e i Cral che coordinano e organizza iniziative nell'ambito del tempo libero, sono ancor più fondati proprio alla luce del fatto che le abitudini dei viaggiatori sono sempre più legate ai week end, alla vacanza breve soprattutto in bassa stagione.
Senza dimenticare che non sono solo i vacanzieri a fare le spese di questo provvedimento ma tutte le altre attività legate al settore alberghiero, bar, ristoranti ma anche servizi e attività commerciali e conseguentemente anche l'occupazione.

Per il Bel Paese il turismo è una risorsa essenziale, ricordiamo che su base nazionale il settore contribuisce al 10/12% del PIL, mentre l’incremento di produttività dato dalla cancellazione delle feste potrebbe aggirarsi solo intorno allo 0,1% del PIL.
Purtroppo il settore turistico continua ad essere considerato di serie B, non viene inteso come risorsa, mentre rappresenta un tassello fondamentale del sistema economico meritevole di grande attenzione ed incentivazione sia sul versante dell'offerta che della domanda e non provvedimenti repressivi come quello previsto dal governo in carica.

In periodo di crisi in cui molti, per motivi economici, rinunciano alle ferie estive, dobbiamo poter contare sulle festività per fare qualche giorno di vacanza all'insegna del tempo libero e dello svago se pur in bassa stagione in cui da sempre gli italiani amano spostarsi  sopratutto in  località italiane.


 

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